Dopo l'estate burrascosa, a seguito dello sfogo di Lautaro post uscita dal Mondiale, l'Inter ha ritrovato unità d'intenti e serenità all'interno dello spogliatoio. E così iniziano ad arrivare anche i risultati.

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Inter, dopo la crisi estiva fondamentale il contributo di tre giocatori. Ora spogliatoio unito
"Lo spogliatoio nerazzurro sembrava una polveriera sul punto di esplodere: dopo l’uscita di scena agli ottavi contro il Fluminense, tra Lautaro e Calhanoglu erano volati gli stracci in mondovisione e Chivu aveva voluto subito provare a ricomporre la frattura, con una riunione-blitz nell’hotel di Charlotte, a poche ore dall’imbarco per il volo di ritorno in Italia. In quella occasione, il vicecapitano Barella, insieme con Bastoni e Dimarco, aveva giocato un ruolo chiave nel faccia a faccia chiarificatore: lui e gli altri senatori del blocco azzurro avevano sostenuto l’allenatore tessendo un sottile lavoro di mediazione, in nome di un concetto che ad Appiano conoscono bene. Unità, in questi anni, l’Inter si è cucita due scudetti sulla maglia, si è arrampicata fino alla seconda stella e ha sfiorato per due volte in tre anni il tetto dell’Europa; solo ritrovando la stessa compattezza sarebbe ripartita per lanciarsi all’assalto della nuova stagione", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Pensieri e parole condivisi anche dagli altri nerazzurri con i gradi sul petto, compresi ovviamente Lautaro e Calha che questa estate, alla vigilia del primo giorno di lavoro alla Pinetina, si sono ripresentati abbracciati e hanno poi completato l’opera in campo. Pensieri e parole ribaditi l’altra sera a Cagliari dal capitano e da Bastoni all’unisono", aggiunge Gazzetta.
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