La sosta per le nazionali arriva in soccorso di Cristian Chivu: il KO con l'Udinese di domenica scorsa ha fatto rumore e ha messo in luce alcune criticità nella rosa dell'Inter che andranno risolte al più presto per non incappare in una stagione negativa. Il Corriere dello Sport analizza tre punti "deboli" attualmente: la condizione di Hakan Calhanoglu, le distrazioni di Yann Bisseck e il mancato utilizzo di Luis Henrique.
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Bisseck ma non solo: Inter, ecco le prime tre criticità emerse dal KO con l’Udinese

"Il primo riguarda il protagonista più atteso del match con i friulani - si legge -. Hakan Calhanoglu, all’esordio stagionale dopo aver scontato la squalifica contro il Torino, aveva i riflettori di San Siro puntati addosso. I tifosi si auguravano che i 90’ sarebbero serviti per mettersi definitivamente alle spalle la lunga e sfiancante telenovela estiva che lo ha visto protagonista. Così non è stato. Il turco, piuttosto che prendersi le luci della ribalta con una prestazione degna di nota, è scomparso tra le maglie del centrocampo friulano.

Al di là dell’aspetto mentale, su cui bisognerà interrogarsi ad Appiano, rimane da fare anche una riflessione di campo: Calhanoglu è colui che più di tutti può dare verticalità alla squadra, considerando le grandi doti tecniche di cui dispone, ma sotto pressione non sempre riesce a far emergere il suo valore. Maggiore supporto dai compagni di mediana e più possibilità di scarico del pallone potrebbero essere le soluzioni al problema. Contando, ovviamente, su un miglioramento della condizione fisica col passare dei giorni.
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