"C’è qualche elemento di continuità tra Suning e Oaktree, vecchio e nuovo corso dell’Inter sancito dall’escussione del pegno da parte del fondo americano, avvenuto ormai un anno e mezzo fa". Lo racconta oggi Il Giorno, che si dedica ad un approfondimento sulle proprietà americane di Inter e Milan in vista del derby di domenica sera.

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Inter, c’è un importante elemento di continuità tra Suning e Oaktree: ecco qual è
Ecco cosa si legge sulla gestione in casa nerazzurra: "Lo si può trovare nel silenzio radio che contraddistingue la comunicazione, per esempio: interviste al minimo per Zhang padre e figlio, addirittura azzerate per Katherine Ralph, la manager più in vista del private equity a Milano. Il vertice nerazzurro che parla è Beppe Marotta, il presidente, ancor più di quanto non accadesse con il rampante dirigente di casa Suning, che aveva tenuto per sé la massima carica, ma che negli ultimi anni della sua gestione aveva accuratamente evitato l’Italia (dove lo aspettavano una serie di processi a carico dell’azienda di famiglia).
I tifosi dell’Inter non sanno che voce abbia la manager di Oaktree. Ne hanno giusto apprezzato l’esultanza sugli spalti durante Inter-Barcellona dell’anno scorso, una partita il cui svolgimento ben si adattava a scaldare i cuori, anche di chi misura dichiarazioni e atteggiamenti con la massima cautela".
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