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"Pazza idea: provarci a San Siro. E va bene che la missione appare impossibile, che tutti ridacchiano, ma Sarri un tentativo vuole farlo. “Chi te lo fa fare?“ si sente ripetere da giugno. Eppure ci prova e qualche soddisfazione se la sta togliendo: i brividi fatti correre a Gasp e alla Roma in un derby sfortunato, il pari di Bergamo, il ko alla Juve, i 12 punti nelle ultime sei partite, i sei cleah sheet, 4 consecutivi, un ottavo posto che vale come risalita dal pozzo". Il Corriere dello Sport parla della prossima rivale dell'Inter, una rivale che arriva da sei risultati utili consecutivi e che arriva a Milano per giocare la partita contro l'Inter con intenzioni serie.
"Sarri, gabbato da Lotito in estate, da tutti o quasi trattato come sconfitto in partenza, ex profeta che tutti pensavano di suonare, con la sua Lazio mutilata e dimezzata da infortuni e varie. Se l'allenatore fosse rimasto fermo alla realtà la Lazio oggi sarebbe nelle sabbie mobili della classifica. La striscia di sei risultati utili è valsa la proiezione alle porte dell’Europa. Ha creato una Lazio in contrasto ideologico con il sarrismo, più pratica, tutta difesa e contropiede tranne rari momenti di palleggio. La nuova forza di Sarri, che un tempo veniva rimproverata come debolezza, è la capacità di annullarsi e di adattarsi ancora di più ai giocatori, più di quanto fatto in passato. Ha applicato metodi opposti rispetto alle sue leggi calcistiche, lontanissimi tra loro e in teoria incompatibili. Ma stanno iniziando a funzionare", scrive dell'allenatore biancoceleste e della sua squadra il quotidiano sportivo.
"Sarri si è reimpiegato e reinventato per l’emergenza. Da allenatore funambolico, del calcio come spettacolo, ad allenatore picaresco, del risultato a tutti i costi. Una delle più belle lezioni di quest’anno", conclude il giornale.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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