"L’Inter ha vinto, viva l’Inter, ma sulla prestazione si può discutere. La squadra di Simone Inzaghi ha speculato troppo sul bellissimo gol di Lautaro Martinez in avvio di serata, un tiro al volo formidabile. C’era tutto il tempo per evitarsi un finale di partita con il patema del rischio pareggio. Il risultato andava blindato prima, c’erano i mezzi e c’erano le possibilità per farlo, è mancata forse la volontà di potenza, la cattiveria del più forte. È una gara da cui trarre insegnamento: se il bersaglio grosso è la Champions, intesa come coppa da riportare a casa quindici anni dopo l’ultima volta, bisognerà rivedere qualcosa, munirsi di uno spirito diverso, alzare il tasso della ferocia".
"Oltre all’evidenza del gol di Lautaro, si impongono due dati significativi. In sette giornate di Champions League, l’Inter ha subito soltanto un gol, a Leverkusen, quando aveva deciso di accontentarsi dello 0-0, un po’ come ieri si crogiolava nell’1-0. L’Inter ha la miglior difesa del torneo, il Liverpool e l’Arsenal di reti ne hanno prese due. E poi Alessandro Bastoni, arrivato al quinto assist in Champions: nelle ultime cinque edizioni della competizione nessun difensore centrale ha fatto meglio. Bastoni — che parte da sinistra e si accentra oppure procede spedito sulla corsia mancina — è insomma diventato un regista, neppure tanto occulto", chiude Gazzetta.
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