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Dopo essere andata in vantaggio, l'Inter si rilassa e si fa riprendere dal Verona. Rischia, ma poi alla fine trova il fortunoso pareggio
"Minimo sforzo, molta resa. Con una vittoria stentata a Verona, l’Inter ha rosicchiato due punti al Napoli e, insieme al Milan, ha acciuffato la Roma nell’affollata casella un gradino sotto la capolista. In sintesi, Inter a -1 dal Napoli. Dicono che gli scudetti si vincano anche così, con successi immeritati. Questo lo vedremo a primavera, nell’immediato Cristian Chivu e l’Inter dovrebbero interrogarsi su tre punti fortuiti, agguantati per sbaglio, grazie a un autogol al 48’ della ripresa. Il pareggio sarebbe stato più equo perché la squadra di Paolo Zanetti ha giocato con coraggio, si è difesa con tenacia e ha contrattaccato con sveltezza", analizza La Gazzetta dello Sport.
"L’importante è che questo del Bentegodi non diventi un boomerang che presto o tardi ritornerà indietro. Non c’è dubbio che l’Inter sia molto più forte del Verona, ma a un certo punto, sul campo, la percezione era diversa, anzi opposta, perché i giocatori di Chivu erano appagati dal gol del vantaggio. Le 7 vittorie e le 3 sconfitte in campionato dicono che l’Inter è estrema, nel bene e nel male. Ieri ha rischiato di subire un pari che sarebbe stato deleterio perché avrebbe compromesso il riavvicinamento alla cima. Una inammissibile questione di testa", aggiunge Gazzetta.
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