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Inter, senza Acerbi Chivu vara una nuova difesa già dal Genoa. Ecco chi giocherà centrale

Andrea Della Sala Redattore 
Il tecnico dovrà sostituire il difensore andato ko contro il Liverpool. Già domenica varerà un nuovo trio, scegliendo un centrale diverso

Il tecnico dell'Inter, Cristian Chivu, dovrà sostituire il difensore andato ko contro il Liverpool. Già domenica varerà un nuovo trio, scegliendo un centrale diverso dal solito.

"Akanji è arrivato l’ultimo giorno di mercato e adesso si ritrova a essere la prima opzione per sostituire Acerbi, fermo per almeno un mese per un risentimento al bicipite femorale della coscia destra. Nella stessa difesa a tre di Chivu, Bisseck ora ha la possibilità di rilanciarsi in una stagione in cui ha visto più partite dalla panchina che dal campo, soprattutto in campionato: appena 4 presenze in 14 giornate. Insomma, l’infortunio del 37enne, ko al 30’ di Liverpool-Inter costringe Chivu a rivedere la difesa, a far assestare un calciatore «importante e di spessore internazionale» come lo svizzero in una posizione più centrale – in tutti i sensi –, e il tedesco sulla destra. Così, per necessità ma anche per avere un’ulteriore alternativa utile per il futuro, anche senza defezioni, nasce l’Inter di Bisseck e Akanji", rivela La Gazzetta dello Sport.

"La nuova difesa sarà varata domenica, a Marassi contro il Genoa, poi verrà esportata in Arabia per la Supercoppa. In sostanza, tenendo metà gennaio come probabile data del rientro di Acerbi, dovrebbero essere 5 (6 con l’eventuale finale di Riad) le partite con Akanji centrale e Bisseck a destra. Senza dimenticare De Vrij in questo valzer difensivo come altra soluzione al centro. Tornando alla coppia elvetico-tedesca, il cambiamento lì dietro riguarderà entrambi".

"Risorsa a destra come al centro, per prendersi definitivamente l’Inter e convincere il club a tornare al tavolo del City a fine stagione per pagare i 15 milioni di diritto di riscatto e diventare a tutti gli effetti nerazzurro. Ma occhio, perché quell’opzione può diventare automaticamente obbligo in caso di scudetto. La situazione di Bisseck è diversa (arrivato due anni fa e col contratto fino al 2029) ma anche lui ha fatto della duttilità un punto di forza che ha portato l’Inter a rifiutare qualsiasi avance estiva. Ora il restyling della difesa è realtà, la loro voglia di tornare o confermarsi protagonisti pure", scrive Gazzetta.