una bella vigilia l’arbitro spedito a dirigere il derby d’Italia, perché in un modo o nell’altro c’era sempre qualcuno che aveva qualcosa da ridire, tirando fuori dagli armadi presunti “dossier“ e scartoffie varie", si legge. Dopotutto è la storia di Juve-Inter: "Una sfida infinita e infarcita di parole e veleni, rigori e scandali, ditini puntati (Conte verso Andrea Agnelli, ricordate?). Dalle battute di Peppino Prisco («Se do la mano a un milanista me la lavo, se la do a uno juventino conto le dita»), alle provocazioni dell’Avvocato Agnelli («Giampiero, hai sentito che il nostro cuoco ha preso l’Inter?», disse nel 1984 rivolgendosi a Boniperti e commentando l’acquisto del club da parte di Ernesto Pellegrini), dalla beffa del 5 maggio al più recente slogan “guardie e ladri“ coniato da Max Allegri".

Tutte le volte
—In palio nella storia ci sono stati in ballo tanti scudetti, 56 su 120 totali: 36 vinti dalla Juve e 20 dall'Inter. Ma ovviamente i due club non sono d'accordo manco su questo dato che uno dei due scudetti tolti alla Juve per Calciopoli è stato assegnato ai nerazzurri. Corsi, ricorsi e scartoffie da avvocati non hanno cancellato quella che per i bianconeri è una macchia e per i nerazzurri un orgoglio. "Nell’estate del 2006 alla Juventus vengono revocati gli scudetti 2004-05 e 2005-06: club retrocesso in B, -17 di penalizzazione. Il titolo del 2005-06 viene assegnato all’Inter. Per gli juventini quello è “lo scudetto di cartone”. Gli interisti replicano che i +2 scudetti che la Juve si autoassegna - 38 invece di 36 - sono una fake. Anche questo è Derby d’Italia", scrive il giornale. Che torna anche sullo storico fallo di Iuliano su Ronaldo mai fischiato da Ceccarini da cui è scaturita la vittoria bianconero dello scudetto nel 1998. Il "Si vergogni, di vergogni", del Signor Gigi Simoni ancora echeggia nell'aria. E chi se lo dimentica. Juve-Inter è sempre così.
(Fonte: Il Giorno)
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