Super inizio di 2025 per Lautaro Martinez: il capitano dell’Inter ha iniziato l’anno nuovo col piede sull’acceleratore
Super inizio di 2025 per Lautaro Martinez. Il capitano dell’Inter ha iniziato l’anno nuovo col piede sull’acceleratore e oggi ne parla anche Tuttosport dopo la tripletta al Monaco.
È tornato il vero Lautaro
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“È tornato. E ora i conti tornano. Con il 2025 l’Inter ha ufficialmente ritrovato il suo capitano, nonché bomber, Lautaro Martinez. Il lampo del 28 dicembre a Cagliari - arrivato dopo un paio di errori sottoporta, in linea con il trend negativo iniziato da novembre - era stato un avviso. Poi a Riad è arrivata la trasformazione da brutto anatroccolo, vedi i tanti errori davanti a Carnesecchi nella semifinale contro l’Atalanta, a cigno, con la rete - poi inutile visto il risultato - nella finale contro il Milan. Ma dall’Arabia è tornato un altro Lautaro. O meglio, il “Toro” a cui erano abituati l’Inter e Simone Inzaghi, che gli ha sempre dato fiducia anche nei momenti più bui.
Sei partite, quattro di campionato e due di Champions, 7 gol. Una cascata di reti. Letale in Serie A, prima con l’assist a Darmian nel successo per 1-0 contro il Venezia, quindi i tre gol in successione contro Bologna, Empoli e Lecce. E poi i quattro sigilli per gli ultimi 6 punti in Europa: 1-0 a Praga contro lo Sparta con la sua bellissima girata al volo di destro da posizione defilata; mercoledì la tripletta a San Siro a sigillare il quarto posto nel mega girone di Champions. L’appannamento di fine 2024 è quindi superato, dimenticato. E come spesso è successo a Lautaro nella sua carriera, quando i gol iniziano ad arrivare, difficilmente l’argentino si ferma. La striscia è aperta e il malandato Milan, avversario di domenica, è avvisato.
Che inizio di 2025!
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Lautaro Martinez ha iniziato il 2025 a ritmo da record. Sommando tutte le competizioni, è già a quota 8 gol. Come lui, nei massimi campionati europei solo due francesi, Kylian Mbappé e Ousmane Dembelé. Il primo si è sbloccato con il Real Madrid, il secondo è diventato bomber con Luis Enrique. Più che i gol in Serie A, però sono i 4 realizzati nelle due gare di Champions a fare finalmente un po’ di rumore. Lautaro in Europa ha sempre faticato a essere decisivo con continuità e non a caso, se nella classifica del Pallone d’Oro 2024 si è classificato solamente al 7° posto nonostante alla vigilia fosse candidato a una posizione più importante, grazie ai titoli di capocannoniere in Serie A e Copa America, la causa è stata da ricercare nel suo rendimento in Champions. Nella scorsa edizione, infatti, l’argentino ha segnato solamente 2 gol e di lui si ricorda soprattutto il rigore fallito nella lotteria finale degli ottavi contro l’Atletico Madrid. Invece in questa edizione della Champions, Lautaro è già arrivato a quota 5, eguagliando il suo primato personale stabilito nella stagione ’19-20, la prima con Conte e da titolare con l’Inter. Per altro con la tripletta al Monaco il capitano nerazzurro è arrivato a 17 gol in Champions, raggiungendo al primo posto di questa speciale graduatoria nella storia dell’Inter un certo Sandro Mazzola (che ne segnò 17 nell’allora Coppa dei Campioni).