Ancora una volta protagonista della vittoria dell'Inter, ieri sera al Marassi col Genoa, è stato Lautaro Martinez. Il capitano segna e trascina, è l'anima della squadra di Chivu.

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Inter, Lautaro si prende tutto. Inno alla caparbietà e ora punta a scalare Riad
"Ci sono tanti modi per affogare un piccolo dolore, Lautaro Martinez ha scelto di consolarsi all’argentina: esagerando. A Genova, infatti, si è preso tutto, ogni cosa attorno. Il pallone ballerino strappato a spallate nell’azione dello 0-2, la vittoria in trasferta scacciando il tabù Marassi, la testa della classifica finalmente in solitaria, quella dei cannonieri respingendo la rincorsa di Pulisic. In questo Genoa-Inter c’è il solito marchio a fuoco del capitano nerazzurro. In un inizio di stagione in cui, in apparenza, non ha scaricato tutto l’arsenale, le sue 12 reti totali tra Italia ed Europa non sono cosa da poco", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Il gol di ieri, con esultanza scenografica davanti allo spicchio nerazzurro incastrato come un dardo nella bolgia rossoblù, è stato un inno vitale alla testardaggine e alla caparbietà del buon centravanti. Prima di concludere con un sinistro laser, ha messo il corpo davanti a due difensori e li ha disarcionati entrambi. Il fratello Jano, che gioca a basket in primera in patria, avrà visto dei perfetti tagliafuori sotto canestro".
"La partita con il Liverpool, la squadra che compra centravanti a tre cifre con la facilità di un consumatore durante il Black Friday, gli era andata di traverso, nonostante non avesse perso il duello individuale con i costosissimi Ekitiké e Isak. Quella di martedì non era né la sua serata né quella dell’Inter, ma neppure quella dell’arbitro, direbbero i maligni. In realtà, più in generale, il Toro sta viaggiando con sconvolgente continuità alle stesse altezze dei giganti del Continente: è soltanto uno dei quattro ad avere preso parte nel proprio campionato a più di 10 reti (quest’anno, oltre agli otto centri, ha pure elargito tre assist) in ciascuna delle ultime sette stagioni. Giusto per dare un’idea, nella sua stessa sala ballano Mbappé, Haaland e Kane. Quattro reti le ha segnate nelle ultime tre e non gli capitava una striscia così dallo scorso gennaio. Di vetta in vetta, adesso Lautaro punta a scalare anche Riad perché è da un anno e mezzo che non alza un trofeo. Mancherà il Clausura del Racing, ma consolarsi in Supercoppa non sarebbe male", scrive Gazzetta.
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