"L’Inter dopo la trasferta di Bergamo ripercorre l’A4 in direzione Milano anche con una nuova certezza. Lì davanti Lautaro con Pio sa, eccome, come accendersi. La «Pi-La», in trasferta, per la seconda volta è riuscita a illuminare un secondo tempo col risultato ancora bloccato. Il copione è sembrato lo stesso, identico, di Pisa, e non solo perché si giocava contro un’altra squadra nerazzurra: esce Thuram, entra Pio, il 94 ha un impatto immediato e serve a Lautaro il gol in grado di muovere un risultato inchiodato sullo 0-0".
"Se Chivu volesse investigare e approfondire la bontà di questa connessione italo-argentina potrebbe dire che due indizi sono una coincidenza, ma in realtà il terzo indizio – quello della prova definitiva – si può andare a ricercare in Champions. Union Saint-Gilloise-Inter: il secondo gol, quello di Lautaro, nacque da un altro assist di Pio ma probabilmente il 4-0 nerazzurro fece passare sottotraccia quello che allora (era il 21 ottobre) più che una futuribile intesa prolifica era un embrione di essa. Poco più di due mesi dopo si vede ben altro", aggiunge Gazzetta.
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