Manca sempre meno al derby di Milano e la tensione inizia a salire. Una partita sempre con un fascino particolare, un'atmosfera speciale per un match che vale molto più di 3 punti.

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Gazzetta: “Maignan-Thuram, Sucic-Modric ma non solo: il derby ora non divide più”
"Adesso la vera amicizia tra nerazzurri e rossoneri arriva spesso dall’estero: Milano si limita ad accoglierla e a proteggerla, secondo tradizione. Ad esempio, Petar Sucic e Luka Modric, 18 anni di differenza e insieme cintura centrale della Croazia, sono due connazionali ritrovatisi la scorsa estate in queste strade per uno scherzo del destino. Negli ultimi anni, invece, il derby ha curiosamente arrotato la erre e San Siro è spesso sembrato il centro federale di Clairefontaine, a una sessantina di chilometri a sud ovest di Parigi, lì dove i francesi si radunano. Per Marcus Thuram e Mike Maignan non fa poi tanta differenza, la loro amicizia ha sapore antico: è cresciuta in maglia Blues, ma è sopravvissuta a sfide tesissime in questa città. I messaggi di sfottò si sprecano, come anche le risate.
Adesso, in rossonero, si è aggiunto un altro centrocampista di lingua francofona e compagno di nazionale: Adrien Rabiot, tornato per tempo dopo lungo infortunio, è da sempre legato al figlio maggiore del grande Lilian. Pure tra loro, frequentazione costante, buoni sentimenti e sincera amitié . Hakan Calhanoglu e Alexis Saelemaekers non condividono soltanto un influente procuratore, ma pure un rapporto sincero, a dispetto di tutto: hanno diviso tempo e spazio a Milanello per un paio di stagioni azzoppate dal Covid, ma poi hanno continuato a volersi bene anche quando il turco ha passato il fiume e si è trasformato nel nemico provetto del Diavolo", racconta La Gazzetta dello Sport.
Episodi analoghi si sprecano anche in tempi meno recenti come accadde tra Beccalossi e il "fratello" Canuti anche quando il difensore approdò, non senza polemiche, al Milan. O come quando accadde a Brocchi e Bobo Vieri che vestirono entrambe le maglie. "Tra gli italiani di oggi c’è lo stesso rispetto che mai dovrebbe mancare, ma forse meno affiatamento fuori dal campo: Matteo Gabbia, fresco di convocazione, potrà però approfondire nei prossimi mesi la frequentazione col blocco interista. Un tempo, in questi stessi luoghi, Marco Materazzi e Rino Gattuso si frequentavano pure con le rispettive famiglie: ieri la mano dell’interista ha deciso i prossimi mesi del ct dal cuore milanista. La loro amicizia ha resistito a derby furibondi, che sarà mai un sorteggio mondiale", chiosa il quotidiano.
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