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Calendario, Coppe, punti forti e deboli ma non solo: il confronto a un mese da Napoli-Inter

Matteo Pifferi Redattore 

"L’abitudine al successo dell’Inter non è un dato da sottovalutare: da anni i nerazzurri sono al vertice in Italia e in Europa e, alla lunga, questo potrebbe giocare a favore nella volata scudetto". spiega La Gazzetta dello Sport. Il Napoli punta sull'entusiasmo e sulla voglia di rivincita dopo un 2023-2024 da incubo. "In comune, due squadre che fanno gruppo attorno al tecnico. Abitudine al successo, dimensione fisica superiore, esperienza: sono segni caratteristici di quest’Inter che offre uno spettro di soluzioni tecnico-tattiche non comuni. Può impostare il match con possesso e manovra, ma sa colpire in ripartenza. In attacco ha una potenza da gol notevole, adesso ha ritrovato Lautaro, mentre Thuram ha strappi vincenti. Sta facendo a meno di Calha e non era facile. Tra i punti deboli, almeno rispetto al Napoli, un calendario ingolfato e un’età media un po’ più alta: non di tanto, ma in gente come Micki, Darmian, De Vrij", conferma il quotidiano.

Il Napoli, invece, è molto cinico: ha la stessa differenza reti della Juventus (38-16 contro 39-20) ma ben 14 punti in più. Vince tanto, ha un'ottima difesa e alcuni giocatori come Anguissa e Lobotka stanno tornando ai livelli dell'anno dello scudetto.