FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

CorSera – Rosa vecchia, pochi ricambi, scorie della Champions: Inter, così è dura

CorSera – Rosa vecchia, pochi ricambi, scorie della Champions: Inter, così è dura - immagine 1
La pesante sconfitta contro la Fiorentina ha fatto emergere tutti i problemi latenti ma noti da tempo dei nerazzurri
Fabio Alampi Redattore 

La peggior prestazione della gestione Inzaghi, che va ben oltre il risultato e che apre crepe sinistre. L'Inter è tornata con le ossa rotte dalla trasferta di Firenze, ed è ora chiamata a reagire quanto prima per ribadire a tutti di essere ancora la più forte. Il Corriere della Sera analizza i problemi emersi dopo il 3-0 contro la Fiorentina:

"Il 29 gennaio volava con il Monaco, mentre otto giorni dopo sembra avere le zavorre, con i suoi due piloti storici Calhanoglu e Mkhitaryan dinamici come un pendolare intruppato in tangenziale all'ora di punta. Se il motore non si accende, l'Inter fatica a partire. E anche le fasce, fonte di gioco primaria per Inzaghi, si sono spente all'improvviso. La stanchezza, quella mentale ancor più di quella fisica, è una brutta bestia che anche le altre big di Champions ogni tanto faticano a domare: fino a giovedì l'Inter aveva perso solo 3 volte in stagione, come Psg e Liverpool; il Real ne ha perse addirittura 7, il Barça 6, il Bayern 5".


CorSera – Rosa vecchia, pochi ricambi, scorie della Champions: Inter, così è dura- immagine 2

"Inzaghi, unico ad avere un avversario diretto che non partecipa alle Coppe, deve giocoforza guardare in casa sua, perché se il sogno è la Champions, il campionato resta l'obiettivo. E viaggiare sul doppio binario con la rosa più vecchia in circolazione (record stagionale contro la Stella Rossa: 31 anni di media) non è così semplice. All'Inter serve sangue freddo, per evitare che si insinui l'idea di una possibile stagione da zero titoli, ma anche sangue fresco.

E il mercato estivo finora ha contribuito troppo poco con i due parametri zero Taremi e Zielinski e ancora meno con il secondo portiere Martinez e Palacios, finito al Monza. Da lunedì almeno torna Zalewski, già utile nel derby. Resta il fatto che dall'ottavo di Coppa Italia contro l'Udinese (20 dicembre) Inzaghi ha rallentato le rotazioni, anche a causa degli infortuni, soprattutto in difesa".

CorSera – Rosa vecchia, pochi ricambi, scorie della Champions: Inter, così è dura- immagine 3

"Qui si torna alla casella di partenza: né i più giovani né i più anziani riescono a fare tre grandi partite in 7-8 giorni, non a caso Inzaghi nei giorni scorsi aveva dato segnali eloquenti di nervosismo a causa dell'agenda intasata. E il risultato è che Mkhitaryan è annebbiato, Dimarco febbricitante a Firenze va gestito, Dumfries deve rifiatare. E anche uno dei più freschi come Frattesi non ha mai la bussola per dare la direzione giusta al gioco di una squadra che a volte si dimostra troppo lenta nelle ripartenze avversarie. E anche nelle proprie.

L'attacco poi è un capitolo a sé e dà tutto il senso al romanzo di una stagione: Lautaro è rinato a gennaio, Thuram ha segnato un gol nelle ultime nove ma sta facendo una stagione migliore di quella già eccellente dello scorso anno. Però giocare su più fronti senza ricambi all'altezza — Taremi, Arnautovic e Correa lo sono stati molto raramente — non è possibile".