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Inter, la ThuLa sveglia la squadra. Torna Thuram, Lautaro scuote i compagni: “Grossa occasione”

Andrea Della Sala Redattore 
Thuram ha recuperato dall'infortunio, ha avuto tempo per ritrovare la condizione e ritrova una maglia da titolare

Nella serata più importante, quella del derby col Milan, torna dal 1' la ThuLa. Thuram ha recuperato dall'infortunio, ha avuto tempo per ritrovare la condizione e ritrova una maglia da titolare.

"Lautaro Martinez ha potuto apprezzare ad Appiano il piacere della vecchia connessione con Marcus Thuram, finalmente integro e arruolabile dal primo minuto assieme all’argentino. La chiamano tutti “ ThuLa” e la definizione teatrale piace a entrambi i protagonisti, soprattutto a Martinez, che nell’ultimo biennio ha imparato a godere appieno del lavoro del francese. È uno scambio di vasi comunicanti, un mutuo soccorso felice e senza gelosie. Nelle ultime settimane il Toro ha, comunque, misurato la forza della gioventù nerazzurra, trovandosi benone sia con Bonny che con Pio. Il francesino ex Parma ricalcava più i movimenti di Marcus, quel Marcantonio di Esposito junior occupava militarmente l’area e lo ha portato a gravitare attorno. In ogni caso, Lautaro sa che, finalmente, all’Inter c’è e ci sarà vita oltre la coppia titolare. Giocare col figlio di Lilian, però, non può che regalare sicurezze a tutti, a partire dal capitano", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Le due metà della mela si sono ricongiunte giusto prima di questo derby di altissima quota, non ci poteva essere partita migliore per il brindisi. Tra l’altro, l’avversario prediletto dell’Inter regala a tutta la banda di Chivu un mélange di ricordi dolci e amari. Il Diavolo veniva infilzato con regolarità, quasi sadismo, prima dei disastri dell’ultimo anno di Inzaghi, in cui su cinque sfide ai cugini non è stata raccolta neanche una vittoria. È uno dei tanti nervi scoperti della scorsa stagione e brucia ancora sulla pelle del capitano, che ha ribadito il concetto direttamente ai compagni: è troppo ghiotta l’occasione di far precipitare il Milan a -5, non sfruttarla sarebbe un delitto. In più, a motivare il Toro, ci sarebbero pure i suoi traguardi personali in continuo aggiornamento: l’argentino vuole la stellina, il decimo centro personale nel derby. Segnasse stavolta, diventerebbe il settimo giocatore di sempre in doppia cifra nella classica, proprio nel giorno rotondo della partita numero 350 nell’Inter. Se il nerazzurro con più reti al Milan è quello a cui è intitolato lo stadio, Pepìn Meazza a quota 12, seguito a 11 da István Nyers, apolide del gol nel Dopoguerra, il capitano di Chivu è medaglia di bronzo. Ma resta pur sempre il miglior marcatore della sfida attualmente in attività, considerando entrambe le squadre".

"Di solito, Martinez era abituato ad arrivare di gran corsa dopo una sosta per le nazionali, stavolta si allena assieme agli altri ininterrottamente da martedì. I disagi dell’amichevole in Angola con Messi sono stati ampiamente assorbiti e lo dicono pure i livelli di forma riscontrati ad Appiano. Tra l’altro, in nazionale ha continuato con la buona vena del periodo: ha segnato ancora, dopo le reti in Champions al Kairat e in A alla Lazio. Raggiunto l’eterno Sandro Mazzola a 161 centri, al terzo posto all time con questa maglia, gradirebbe sganciarsi in solitaria domani: i vecchi amici, si sa, servono anche a seguire i buoni propositi", aggiunge Gazzetta.