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Inter, il tonfo del Napoli si è sentito ad Appiano. Vantaggio? Come ci arrivano le due squadre

Andrea Della Sala Redattore 

"Nessuna delle due arriva al top. Il Napoli ha raccolto 3 punti nelle ultime 4, dopo 7 vittorie di fila: una frenata violenta, lo stridore di un treno sui binari. Ma l’Inter non vola: 2 sconfitte e un pareggio nelle ultime 5 e quel pareggio (Milan) assomiglia molto a una sconfitta. Napoli e Inter sono due pugili alle ultime riprese, che accusano i colpi presi. Il Napoli ha ancora la miglior difesa del torneo (con la Juve), ma l’ultimo clean-sheet risale a 7 partite fa. Ieri si è fatta da sola un gol comico (Rrahmani) che ha ammaccato l’autostima del reparto, portato a spasso da Nico Paz. Meret è spesso nel mirino della piazza. Maluccio Di Lorenzo, stanco e nervoso, e il convalescente Spinazzola. Ancora da recuperare Olivera. Recuperato invece Acerbi, ottimo contro il Genoa, che porta sicurezza e carica contagiosa, preziosa per l’Inter stagionale che si distrae spesso. Josep Martinez, il vice Sommer, ha esordito bene, ma parare nel torrido Maradona, alla seconda in A con l’Inter, è un’altra cosa. Dimarco, da tempo, non offre la migliore versione di sé, arrembante e decisiva. È stato il binario d’eccellenza della seconda stella, ora incide di più Dumfries. L’Inter ha incassato il doppio dei gol di un anno fa (24-12), ma c’ è da credere che al momento decisivo entrerà in modalità Champions: un gol in 8 match".