fcinter1908 partite conferenze stampa Gasp: “Dal club segnali forti! Come sta Dybala e vi dico che Pellegrini partirà se…”

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Gasp: “Dal club segnali forti! Come sta Dybala e vi dico che Pellegrini partirà se…”

Alessandro Cosattini Redattore 

I NUOVI - "I nuovi acquisti? Sono i profili su cui la Roma ha pensato di ricostruire o di costruire il proprio futuro. Sono tutti ragazzi giovani. Il più vecchio è Neil, che ha 24 anni. Ghilardi è un 2003, Wesley un 2003, Ferguson un 2004, tutti di 21-22 anni. Sono giocatori giovanissimi con esperienze diverse. Sono due profili. Mi piace lavorare su di loro, su tutti, ma in prospettiva sicuramente sì. Arrivano da momenti diversi: ad esempio Wesley arriva da 30 partite di fila in Brasile, perché la stagione è diversa. Ferguson arriva da molto tempo in attività. Ghilardi ha saltato tutta la preparazione e l’ha iniziata quando è venuto da noi. El Aynaoui mi sembra un po’ più in condizione anche nelle partite. Penso che si possa lavorare bene".

EL AYNAOUI AVANZATO - "Le soluzioni sono quelle: una o l’altra. Abbiamo due o tre opzioni, tra cui anche questa".

MERCATO ROMA - "I giocatori giusti sono quelli bravi, sempre. Questo è ciò che caratterizza il mio modo di pensare: i giocatori bravi, che hanno valore e potenzialità, rientrano tutti nella mia idea di calcio. Sono ragazzi che, come ho detto prima, rispondono alle caratteristiche con cui si vuole ripartire, alle richieste che la società mi ha fatto: la necessità di ringiovanire, non con giocatori già affermati e con contratti pesanti, ma con elementi emergenti, che possano diventare plusvalenze. Anche se sembra una cosa semplice – basta prendere qualche giovane, farlo giocare e rivenderlo – non è affatto così. Bisogna scegliere ragazzi che abbiano davvero un futuro, un valore. I giovani costano, spesso più dei giocatori affermati, ma si punta sulla speranza e sulla forza di poter realizzare le famose plusvalenze. Perché si vogliono fare? Alcuni club le cercano per ripianare i bilanci, altri per vendere e reinvestire, acquistando nuovi giocatori e alimentando questo meccanismo. L’alternativa è prendere giocatori affermati, con contratti molto alti, alzando immediatamente il livello della squadra, ma lavorando meno in prospettiva. In questo momento, il segnale forte che la società mi ha dato è stato chiaro: puntare su questo modello. Speriamo di poterlo realizzare e, per riuscirci, servirà tutta una serie di scelte concrete. Sto pensando a come lavorare: per me si guarda sempre avanti, ma non è semplice. Cerco di essere chiaro una volta per tutte, non è che faccio sempre interviste così lunghe. Già con questa spero di chiarire, dopodiché mi auguro di parlare solo dell’avversario e della partita di domani. Ma non ci sono stati altri momenti e quindi ho cercato di sfruttare l’intervista di oggi".