I cambi non sono stati un po' tardivi?
"Quelli che stavano giocando stavano facendo bene, sono scelte che vedo al momento. Tutti hanno fatto un'ottima prestazione".
I ragazzi non hanno protestato troppo...
"Non abbiamo protestato perchè lo dico sempre ai miei ragazzi, bisogna lasciare tranquilli gli arbitri. Può succedere un errore. Ma qui si parla di un errore oggettivo, troppo grave: il protocollo deve per forza cambiare, si determina un risultato, un errore troppo clamoroso. Bisogna migliorare per forza questa cosa. Nel primo tempo sulla riconquista palla dovevamo essere più bravi a pulire il gioco. L'Inter è molto forte, ci hanno messo in difficoltà ma ce la siamo giocata a viso aperto in entrambe le fasi".
L'arbitro vi ha detto qualcosa?
"Ci dicono che non può intervenire: loro si attengono al protocollo, noi dobbiamo stare in silenzio e accettare. Se il Var migliora il calcio, deve migliorarlo. Non puoi arrivare a fine gara a parlare dell'errore: sugli errori oggettivi bisogna fare qualcosa".
Gudmundsson prima punta può essere una soluzione?
"Vediamo, è un'idea che può essere utilizzabile visto che Kean è squalificato. Lo può fare anche Zaniolo, anche Beltran. In settimana ci lavoreremo e poi sceglieremo".
Perchè confermare la stessa formazione di giovedì?
"Per meritocrazia. Giovedì hanno fatto un capolavoro, ho scelto di non cambiare perchè hanno dato tutto e meritavano di giocarsela di nuovo a San Siro contro questa grande squadra".
Le partite contro l'Inter hanno aumentato la vostra autostima?
"Sì. Aumenta autostima e consapevolezza, ma non deve cambiare la nostra mentalità. Oggi mi è piaciuto questo cambiare, difendevamo a 5, poi a 4, abbiamo giocato uomo su uomo, poi abbiamo coperto gli spazi. I nuovi arrivi hanno dato qualità tecnica e umana: ho buone sensazioni per questa seconda parte di stagione".
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