
Un fattore anagrafico con gli over 30 nel giro dei titolari sono 7 e c’è una forte predominanza nel reparto difensivo: Handanovic, De Vrij, D’Ambrosio, Acerbi e Darmian, oltre a Mkhitaryan in mezzo e Dzeko davanti.
“Stavolta ancora di più rispetto all’Inter del Triplete, la cui età media della rosa nel 2010 sfiorava i 25 anni (24,8 per la precisione) mentre quella attuale sale fino a 28,4”.
Per i calciatori dell’Inter sarà la primissima volta in finale di Champions League, fatta una piccolissima eccezione per Romelu Lukaku. Il belga era nella rosa del Chelsea nel 2012 quando i Blues conquistarono la coppa, ma non fu inserito in lista Champions da Villas Boas.

Per molti c’è in ballo il futuro:
“Per tanti nerazzurri contro il City ci sarà uno stimolo ulteriore e, a prescindere da chi finalizzerà i discorsi con il club per il rinnovo dopo Istanbul, balza all’occhio come tra i più “anziani” siano numerosi i contratti in scadenza tra meno di un mese. Per qualcuno sarà probabilmente il passo d’addio (Handanovic e D’Ambrosio), altri potrebbero prolungare (De Vrij e Dzeko) mentre Acerbi dovrà risolvere le sue pendenze sul cartellino con la Lazio”.
Proprio il difensore ex Lazio è il più utilizzato tra gli over 30, che in termini di minuti giocati (3737) è dietro soltanto a Lautaro e Barella.
“Quella di Istanbul sarebbe la chiusura perfetta del cerchio, soprattutto per chi è all’ultima chiamata” conclude il quotidiano.
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