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Da Mourinho e Leonardo a Zidane e Conte: gli addii in panchina più inaspettati

Marco Astori

Getty Images

"Dopo un'attenta riflessione e dopo aver parlato con il club, sento che è il momento giusto per me di dimettermi alla fine della stagione". Con queste parole, lo scorso 20 aprile, Arsene Wenger ha dichiarato di non voler più proseguire la sua carriera sulla panchina dell'Arsenal dopo ben 22 anni. Un addio sofferto quello del francese, che però negli ultimi tempi era stato anche contestato dai suoi stessi tifosi: per sostituirlo, l'Arsenal ha virato su Unai Emery.

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