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Sembra definitivamente sfumata la trattativa tra Suning e Bc Partners per le azioni dell'Inter. Con il fondo non è stato trovato l'accordo sulla valutazione del valore della azioni, ora la proprietà nerazzurra guarderà altrove per la ricerca di un investitore.
Come spiega Corriere.it "Suning proseguirà con la ricerca di un investitore che possa inserirsi all’interno dell’azionariato dell’Inter, con una quota di minoranza o di maggioranza, questo è da vedere. Restano in corsa altri due fondi, gli americani di Ares (a questo punto i favoriti) e gli svedesi di Eqt".
"Tra Suning e Bc Partners la trattativa sembra essere arrivata al capolinea perché non è stato trovata un’intesa di nessun genere. Realisticamente non si è raggiunto un accordo sulla valutazione del club, secondo Bc Partners di 750 milioni debiti compresi, per Suning il valore è molto più alto. A seguire l’operazione per Bc Partners è stato, da Londra, Nikos Stathopoulos che in settimana avrebbe dovuto presentare un’offerta per acquisire la maggioranza del club. A questo punto la situazione pare molto più complessa, difficile un’inversione. Suning si è affidata a Goldman Sachs Asia per la cessione di quote del club e continuerà a dialogare con altri soggetti, per il momento Ares e Eqt", spiega il portale del quotidiano.
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