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CorSera – Nuovo stadio, accordo di riservatezza Inter-Rozzano firmato nel 2022: lo scenario

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Il Corriere della Sera oggi entra nei dettagli della situazione nuovo stadio di Inter e Milan: ecco l'accordo di riservatezza

Alessandro Cosattini

Il Corriere della Sera oggi entra nei dettagli della situazione nuovo stadio di Inter e Milan. Prima parlando della situazione dei nerazzurri, poi di quella dei rossoneri dopo le parole di ieri di Gerry Cardinale.

CorSera – Nuovo stadio, accordo di riservatezza Inter-Rozzano firmato nel 2022: lo scenario- immagine 2

Accordo Inter-Rozzano

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Risale al 2022 l’accordo di riservatezza (NDA: non disclosure agreement) firmato tra l’Inter e i proprietari dell’area di Rozzano per studiare la fattibilità di costruire il nuovo stadio. Non si era ancora svolto il cambio di proprietà nel Milan, in sella c’era quindi il fondo Elliott, e l’ipotesi dello stadio condiviso non era ancora stata messa in discussione. L’Inter decise di approfondire lo studio di un’area alternativa, così, per poter ricevere informazioni tecniche, firmò l’accordo di riservatezza di cui il Milan non era a conoscenza. Un anno dopo è il Milan che preferisce l’ipotesi dello stadio da solo e, come si sa, sta studiando l’area dell’ippodromo La Maura, a solo un chilometro da San Siro.

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Milan, gli sviluppi

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Di questo il nuovo proprietario Gerry Cardinale ha parlato l’altro giorno con il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana. Ieri, invece, Cardinale era a Londra per partecipare alla quinta edizione del «Business of Football Summit» organizzato dal Financial Times e ha spiegato come la pensa sul tema stadio, sulla sua indispensabilità («In Italia non si fa un impianto nuovo dal 2011, i tifosi devono avere strutture a livello mondiale») e su come lo vorrebbe: «Un impianto condiviso con l’Inter? Abbiamo costruito lo Yankees Stadium, lo stadio dei Dallas Cowboys, abbiamo grande esperienza nel costruire impianti e anche nel programmare i flussi di incassi negli stadi. Sono un grande sostenitore dell’essere indipendenti, ma al momento non c’è niente che escludiamo a prescindere. Però penso che l’Inter al momento stia pensando a quello che sarà il suo futuro e noi ci concentriamo sul nostro e quale può essere la migliore soluzione». Possibilmente a Milano: «In un mondo ideale sarà a Milano, il Comune è uno dei nostri pilastri»”, si legge.

(Fonte: Corriere della Sera)

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