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LUKAKU
—"Sono fra quelli che ancora adesso sono convinti che l’Inter con lui abbia sbagliato totalmente. Ha sbagliato nella gestione dei giocatori, ha disilluso e deluso il giocatore non schierandolo come doveva nella finale. Sono certo che abbiamo rinunciato a giocare la finale per troppa paura e non rischiando Lukaku al posto di Džeko. Lukaku meritava di giocare dall’inizio quando tutta la squadra era fresca e non entrare nel momento in cui è invece entrato perché le ali erano totalmente spompate e quindi non potevano dargli supporto. Il belga quest’anno aveva bisogno, per stare all’Inter, di garanzie, di essere considerato la punta numero uno – ha precisato Paolillo . Queste garanzie non gliele hanno date e quindi è chiaro che ognuno fa le proprie scelte, per questo lo comprendo".
INZAGHI
—"Sarò onesto, sono convinto che due anni fa abbiamo buttato via uno scudetto per dei cambi folli fatti nel derby proprio da Inzaghi e quello scudetto è stato buttato via. Abbiamo poi rinunciato a giocare la Champions per paura, per il timore di fare una figuraccia contro il Manchester e si è giocata una partita piuttosto contenuta con la paura di vincere, quando invece ad avere più paura di vincere era proprio il Manchester. Ho delle perplessità – ha spiegato -, la gestione di Lukaku è stata pessima, Inzaghi lo considero un buon allenatore ma gli manca ancora il passaggio per diventare un grande allenatore. L’Inter sta giocando bene però c’è una tecnica anche nei cambi. Un difensore per un difensore, un attaccante per un attaccante, un centrocampista per un centrocampista. Questo è molto didattico e, a volte, per salvare il risultato di una partita conviene anche togliere un attaccante per mettere un centrocampista o un difensore”.
(tag24.it)
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