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Stankovic: “La mia Inter è da scudetto, Barella più forte di me. Inzaghi…”

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Le parole dell'ex centrocampista nerazzurro a proposito della squadra attuale a pochi giorni dalla sfida con la Lazio

Daniele Vitiello

Dejan Stankovic ha sempre l'Inter nel cuore. Intervistato da TMW, l'ex nerazzurro ha parlato della squadra attuale, soffermandosi all'inizio sull'esplosione di Nicolò Barella: "Le sue parole mi hanno fatto molto piacere, lo dico davvero. Da allenatore oggi aggiungo che sarebbe un sogno per chiunque avere in rosa Barella, uno che ti copre qualsiasi parte del campo. È un centrocampista che lavora senza sosta sia a livello difensivo sia offensivo, ha una tecnica perfetta, è coraggioso tatticamente... E poi, come diceva Boskov, chi tira in porta non sbaglia mai. Bisogna provarci sempre, da tutte le posizioni".

Meglio Barella oggi o Stankovic ieri?

"Barella è meglio di me. Anche come come tiro siamo lì, io ero più fortunato da lontano (ride, ndr). Nicolò è uno che lascia tutto in campo, che riesce a dare il 100% persino quando è solo al 70 fisicamente. Non mi sorprende che i suoi compagni lo vedano e lo riconoscano come un leader. Da tifoso nerazzurro sono orgoglioso e mi auguro ovviamente che possa rimanere all'Inter a lungo. Significherebbe tenere un campione in rosa e quindi mantenere la squadra al top. L'Inter, d'altronde, deve stare sempre fra le prime due-tre in Italia e le prime cinque-sei in Europa: è questa la sua dimensione".

Il tuo amico Simone Inzaghi, per il momento, non sta facendo rimpiangere Conte...

"Sono veramente contento per lui. Aveva fatto bene alla guida della Primavera della Lazio, poi è arrivata a sorpresa l'occasione in prima squadra e Simone si è mostrato fin da subito quello che è, un top coach. Anche all'Inter è partito alla grande. Penso che il suo modo di giocare sia perfetto per proseguire il ciclo iniziato con mister Conte. Del suo lavoro si è già visto qualcosa, ma quella nerazzurra resta una squadra costruita per il 3-5-2 di Conte: Inzaghi è sicuramente l'uomo giusto per dare continuità. A livello di mercato, non parlo dal punto di vista economico, i nerazzurri hanno rafforzato alcuni ruoli e ne hanno indeboliti altri, ma potete starne certi: la mia Inter lotterà per lo Scudetto".

Con quali avversarie si contenderà il titolo?

"Col Milan, con la Juve e col Napoli, che è partito fortissimo. Mister Spalletti, si sa, fa giocare sempre un grande calcio alle sue squadre. Non dimentichiamoci neanche della Lazio del mio connazionale Milinkovic-Savic. Sergej mi piace da morire, alla Lazio così come in Nazionale mostra ormai una sicurezza e una qualità quasi imbarazzanti. Si fa vedere e si fa sentire in campo, oltre a realizzare gol pesanti come nell'ultimo derby. A Roma lo amano e deve solo stare tranquillo: gli alti e bassi ci stanno sempre nel calcio, capitavano anche a me. Occhio poi alla Roma: vedo già il carattere di Mourinho, ma per il suo tipo di calcio serve ancora qualcosa a livello di acquisti. I Friedkin devono completargli la rosa".

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