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Primavera, il pagellone di FCIN1908: Vecchi 10 e lode, tre pilastri da 9. Ma quanto talento!

Fabio Alampi

Brignoli 8 Uno di quelli pronto a "fare legna" in mezzo al campo: la sua grinta e la sua determinazione gli permettono di guadagnare sempre più spazio, ottenendo la fiducia completa di Vecchi. Una delle sorprese più belle di questa stagione.

Danso 7 Classe '98, si ritaglia il suo spazio soprattutto nella prima parte della stagione. Qualche acciacco nei mesi finali ne ha limitato l'impiego, nonostante tutto Vecchi gli ha sempre dato fiducia.

Emmers 8,5 Uno dei gioielli della rosa nerazzurra. Corsa, dinamismo, inserimenti, temperamento, il centrocampista belga ha compiuto il salto di qualità che ci si aspettava da lui dopo le ottime cose mostrate lo scorso anno. Spesso e volentieri aggregato alla Prima Squadra di Spalletti, è uno dei pezzi pregiati di questa Inter: verrà ceduto nel corso del mercato per fare cassa, mantenerlo in orbita interista è un obbligo.

Gavioli 7,5 Uno dei "soldatini" di Vecchi, elemento prezioso da gettare nella mischia quando c'è bisogno di correre e mettersi al servizio dei compagni. Ci sarà ancora bisogno di lui.

Pompetti 8 La rivelazione della seconda parte di stagione. Si prende il posto da titolare davanti alla difesa e illumina la manovra dell'Inter con una regia precisa ed elegante. A coronamento della sua ottima annata il premio di miglior giocatore della fase finale del campionato Primavera.

Rada 7 Gioca molto nella prima parte di campionato, l'ascesa di Pompetti e qualche acciacco di troppo ne limitano l'impiego.

Schirò 7 Parte titolare, con il tempo perde posizioni nelle gerarchie di Vecchi. Ancora troppo "leggerino", ma le sue qualità tecniche sono indiscusse: lo aspettiamo la prossima stagione.

Visconti 6,5 Poche occasioni per mettersi in mostra, ma ha comunque modo di segnare un gol in Youth League e uno al Torneo di Viareggio.

Zaniolo 9 Alla sua prima stagione all'Inter si impone fin da subito come uno dei leader della squadra: qualità sopra la media, mezzi fisici importanti, decisivo sotto rete con 14 gol. Ma non deve accontentarsi se vuole diventare un giocatore vero: Vecchi lo ha più volte pungolato proprio per non farlo "sedere", all'Inter ha imparato a sacrificarsi anche in copertura e a giocare in più posizioni. Pronto per fare il salto tra i professionisti.

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