"Vi sarete detti: Bindoni chi? Già, Bindoni. Prima di dirvi qualcosa sul suo conto, vorrei però che guardaste con attenzione l’immagine che pubblico qui sotto. È l’istantanea che mostra il posizionamento di Mariani, l’arbitro designato da Rocchi per dirigere Napoli-Inter, nel momento in cui attorno al 30’ del primo tempo sul risultato di 0-0 Di Lorenzo cade in area dopo essere entrato in contatto con Mkhitaryan. Come potete vedere Mariani ha la visuale libera: l’azione si è svolta sotto i suoi occhi e poichè ritiene che nessun fallo da rigore sia stato commesso fa proseguire il gioco correndo a seguire l’azione dell’Inter che nel frattempo è ripartita verso la meta campo del Napoli. Tutto chiaro? Bene. È a questo punto che entra in scena lui, l’uomo che non ti aspetti: Daniele Bindoni, che per la cronaca è l’assistente (una volta si diceva: il guardalinee) che sta seguendo la partita lungo la linea laterale lato panchine. Quarantaquattro anni, nato a Westwood negli USA, della sezione di Venezia, Bindoni ha fatto l’arbitro fino alla Serie C dopodiché ha iniziato la carriera di assistente. Ieri Rocchi lo ha designato come assistente 1 di Mariani assieme all’assistente 2 Baccini per Napoli-Inter.
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Ziliani: “Napoli-Inter totalmente falsata dal guardalinee con i super poteri! Chi è Bindoni”


Qui lo vediamo immortalato nella quaterna arbitrale negli istanti che precedono la partita. Ora, tornando alla prima foto che ho esibito, quella di Mariani intento a controllare l’azione del contatto in area tra Di Lorenzo e Mkhitaryan, la domanda è: secondo voi chi è meglio posizionato per giudicare quel che sta accadendo: l’arbitro che è a pochi passi dai giocatori e ha piena visuale dell’azione oppure l’assistente Bindoni che è a 30 metri di distanza, i piedi sulla linea laterale e al quale Di Lorenzo, il giocatore del Napoli che cade in area sta dando le spalle? A meno che Bindoni non sia dotato di superpoteri che nemmeno Superman, sfido chiunque a sostenere che sia lui a poter seguire meglio l’azione del terzino del Napoli che dalla sua postazione può vedere solo di schiena. Chi ha piena e ravvicinata visione è invece Mariani, posizionato come si vede a pochi passi dal punto del contatto.
Ebbene, quel che è successo, la ridicola baracconata che è andata in scena ieri al Maradona l’avete vista tutti: 8 secondi dopo la caduta di Di Lorenzo, mentre la palla sul contrattacco portato dall’Inter è già arrivata a metà campo, si vede Mariani portare il fischietto alla bocca, arrestare il gioco e tornare sui suoi passi indicando il dischetto. Motivo: l’assistente Bindoni gli ha detto via auricolare che l’intervento di Mkhitaryan su Di Lorenzo era da rigore. D’improvviso scopriamo che a vestire i panni dell’arbitro arriva un guardalinee. Un assistente che non solo si sostituisce al direttore di gara ma scavalca e mette fuori gioco il VAR che in caso di chiaro ed evidente errore può richiamare l’arbitro alla revisione dell’episodio controverso e indurlo, nel caso, a prendere una decisione diversa da quella presa (o non presa) in diretta. Uno scempio totale del protocollo"
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