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Un'altra prestazione maiuscola, l'ennesima di questo primo scorcio di campionato. Questa volta in una cornice speciale, San Siro, e contro la capolista, il Milan. Davanti a un Pallone d'Oro come Modric. Ebenezer Akinsanmiro non smette di stupire, e anche in questa occasione è risultato uno dei migliori in campo. Corsa, agonismo, inserimenti, il tutto impreziosito dall'assist per il gol di Nzola. 21 anni ancora da compiere, al suo primo anno in Serie A il centrocampista nigeriano sta giocando con la tranquillità di un veterano, dimostrando tutte le qualità mostrate nel settore giovanile dell'Inter. E lanciando messaggi sempre più chiari al club nerazzurro.
Contro il Milan è arrivata la sesta presenza consecutiva da titolare, giocata dal primo all'ultimo minuto. 7 presenze nelle prime 8 giornate: un bottino decisamente niente male per un classe 2004 con un'unica apparizione da 10 minuti scarsi nella massima serie, arrivato in Italia solamente nel gennaio del 2023. Una scalata vertiginosa, la sua: subito titolare con la Primavera interista, poco più di un anno dopo (il 25 febbraio 2024) il debutto tra i professionisti, preludio a una stagione 2024/25 da protagonista in Serie B con la Sampdoria.
Arrivato a Pisa in prestito con diritto di riscatto e di controriscatto, Akinsanmiro ha immediatamente conquistato la fiducia di Gilardino, che non si è fatto problemi a consegnargli una maglia da titolare. Un attestato di fiducia ricambiato da ottime prestazioni e premi da MVP (come contro la Fiorentina), fino alla grande prova offerta contro il Milan, in una sorta di derby personale. Un messaggio chiaro per l'Inter, che in estate deciderà cosa fare con questo talentuoso classe 2004. Esame San Siro superato a pieni voti per il giovane nigeriano. E chissà che questo non possa diventare stabilmente il suo stadio in futuro.
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