Calhanoglu non è più solo: Barella regista perfetto per Chivu? C’è un dato che sbalordisce

Fermo restando che Calhanoglu rimane l'interprete migliore come regista nella formazione dell'Inter, Chivu ha però riproposto Barella in quel ruolo di raccordo in assenza del turco. Un esperimento già fatto in passato da Conte e da Inzaghi. Se nel periodo di Conte, Barella non aveva ancora la maturità per svolgere quel ruolo, già con Inzaghi si intravedeva una certa predisposizione. Anche se non ha mai convinto a pieno come sostituto di Calhanoglu. Oggi con Chivu lo si può considerare un'alternativa concreta a Calhanoglu. Alternativa perché interpreta il ruolo in modo differente. Il tecnico dei nerazzurri vuole una squadra più aggressiva che recuperi il pallone più avanti e che sia più verticale e in questo Barella sembra essere l'interprete perfetto. Lo confermano i numeri. Chivu chiede meno palleggio e più gioco in verticale e proprio per questo, rispetto agli anni passati, Barella è più adatto anche a giocare nel ruolo di regista. Va detto che l'ex Cagliari ha tecnica e visione di gioco e corre per due. Analizzando le due gare in cui, in questa stagione, è stato impiegato davanti alla difesa (contro Torino e Cremonese) e confrontandole con le ultime due gare di Calhanoglu si nota come Barella sia al centro della manovra, i compagni lo cercano e lui si fa trovare. Il suo dinamismo gli permette di smistare tanti palloni, ma a differenza del passato è anche oculato nella gestione. Con la Cremonese sono 104 i passaggi riusciti (di più di Calhanoglu nelle due gare, anche se va detto che il turco non aveva giocato 90'). Ma il dato sorprendente è quello sulla % di precisione dei passaggi: 88% con la Cremonese, come il turco col Cagliari e addirittura 94% con il Torino. Calhanoglu era arrivato a 92 con il Sassuolo. Inutile dire che in termini di corsa gli standard altissimi di Calhanoglu sono mantenuti anche da Barella. Con la Cremonese sono 12.8 i km percorsi, in sostanza uguale al compagno contro il Cagliari. Quello che ha sempre fatto la differenza per Calhanoglu nel ruolo di regista è stata anche la fase difensiva. Il turco si è dimostra un interditore di professione e si è confermato tale anche in questa stagione. Sono 11 i recuperi col Cagliari, Barella non è da meno con 7 palloni recuperati con la Cremonese e 5 con il Torino. A dimostrazione del fatto che anche Barella può svolgere il ruolo di regista, soprattutto per quanto chiede Chivu, ci sono altri dati significativi. Nelle due gare prese in esame in cui il centrocampista italiano ha giocato davanti alla difesa ha interpretato perfettamente quelle che erano le richieste del tecnico: giocate verticali, ricerca degli attaccanti. Sono 53 i passaggi avanti fatti da Barella contro la Cremonese e ben 24 nell'ultimo terzo di campo. L'ex Cagliari guarda avanti e velocizza la giocata verso la porta avversaria. Non solo, ha anche una discreta visione di gioco: nelle due partite sono 9 i passaggi chiave realizzati ( 4 con la Cremonese e 5 col Torino). Come detto in precedenza, Calhanoglu rimane l'interprete perfetto per il ruolo di regista. E lo ha dimostrato in tutti questi anni dal momento in cui Inzaghi ha arretrato il suo raggio d'azione. E sicuramente il turco nel corso della stagione saprà modificare e adattare il suo stile gioco alle richieste di Chivu. Ricordiamo che Calhanoglu ha un passato da trequartista e anche da mezzala e non avrà troppe difficoltà a velocizzare la giocata verso gli attaccanti. Ma il confronto fa emergere una cosa molto positiva: se lo scorso anno l'assenza di Calhanoglu veniva vissuta come un dramma perché Asllani non si è mai confermato all'altezza della situazione e Barella per il gioco di Inzaghi era forse troppo frettoloso e poco riflessivo, con Chivu il calciatore sardo può diventare un'alternativa e un'opportunità diversa anche in regia.