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fcinter1908 ultimora Cagliari-Inter, Barella sfida l’amico Pisacane. Due leader in Sardegna, legame ancora fortissimo

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Cagliari-Inter, Barella sfida l’amico Pisacane. Due leader in Sardegna, legame ancora fortissimo

Andrea Della Sala Redattore 
Il centrocampista dell'Inter, ex bandiera del Cagliari, sfiderà il tecnico dei sardi suo ex compagni rossoblù in passato

Il centrocampista dell'Inter Nicolò Barella, ex bandiera del Cagliari, sfiderà il tecnico dei sardi, Pisacane, suo ex compagni rossoblù in passato

"Quando giocavano insieme erano come una diarchia in campo. I due leader del Casteddu, Pisacane e Barella. Uno approdato in rossoblù dopo una carriera già lunga e destinato a restare per sempre legato a quei colori, l’altro nato sull’isola ma destinato a fare le fortune dell’Inter e della nazionale. Nel 2019, quando Nicolò decise di sposare il progetto nerazzurro per consacrarsi definitivamente in una big, Pisacane diceva che aveva lasciato un grande vuoto nella rosa della squadra: dei due leader ne era rimasto solo uno, quello che, per vicissitudini della vita, ora è di nuovo al timone del Cagliari, in altro ruolo", spiega Tuttosport.

Barella, dopo aver vinto qualche ora prima la partita di Champions contro il Bayern a Monaco di Baviera, nel pomeriggio libero era arrivato all’impianto dentro al Parco Sempione per tifare Cagliari con tutta la famiglia. La moglie, il figlio più piccolo e soprattuto la sorella Martina, fidanzata con il protagonista assoluto in campo con la Primavera, Alessandro Vinciguerra - fino alla passata stagione stellina dei sardi e ora andato in prestito in Serie B al Pescara. La vittoria in Coppa Italia con i giovani è stata la rampa di lancio di Pisacane come tecnico, quella che ha fatto lievitare la stima dell’ambiente e che, tra le altre cose, ha convinto la dirigenza che era pronto a fare il grande salto. Un trionfo arrivato pure contro un Milan che sulla carta, era dato alla vigilia come la squadra favorita per portare il trofeo a casa. Invece la finale è stata un tripudio per il popolo cagliaritano (in quel pomeriggio di aprile accorso in massa a Milano). Barella a fine gara è sceso dagli spalti e si è fermato anche lui in campo con i ragazzi di Pisacane a festeggiare. 

"Comprensibile, perché in fondo Barella è sempre rimasto legato ai colori del Cagliari. Ha raccontato in passato di quanto gli abbiano fatto male le critiche non tanto per aver lasciato la squadra, ma quelle arrivate per non aver presenziato al funerale di Gigi Riva. Barella in quell’occasione aveva preferito un omaggio privato a colui che è sempre stato il suo maestro. Critiche che hanno fatto male perché in fondo il legame con Cagliari e con la maglia rossoblù è indistruttibile. Domani sarà, ancora una volta il momento di tornare. Con l’Inter, il momento di svoltare, visto che due vittorie di fila in campionato per ora la squadra di Chivu non è ancora riuscita a metterle. Dall’altra parte del campo, però, ci sarà un Cagliari forgiato a misura di Pisacane, leader adesso dalla panchina come lo era sull’erba ai tempi mica tanto remoti in cui divideva lo spogliatoio con Barella", aggiunge Tuttosport.