Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò fa il punto sulle quattro squadre che si sfideranno a Riad per la Supercoppa e lancia una frecciata a Cristian Chivu. "La principale caratteristica stenta a trovare padroni è l’estrema volatilità del suo andamento. In quattro mesi abbiamo assistito a ogni tipo di leadership, e soltanto due volte la vetta è rimasta uguale da una settimana all’altra, la prima con la coppia Napoli-Roma, la seconda col tandem Milan-Napoli. L’Inter adesso è in testa da sola, ed è la quarta squadra a riuscirci dopo Napoli (due volte), Milan e Roma. Fin qui niente è mai durato, il che complica il pronostico per la Supercoppa".

ultimora
Condò: “Chivu faccia i nomi. Nessuno ha mai detto una simile scemenza. Il suo messaggio…”
"Genova ha appena lucidato l’argenteria dell’Inter, che veniva però da un ciclo di 6 partite macchiato da 3 sconfitte, ed erano stati k.o. dolorosi contro Milan, Atletico e Liverpool. Il Milan continua a procedere in modo tradizionale — è l’unico ad aver perso una volta sola a fronte dei quattro rovesci di Inter, Napoli e Bologna — ma fa il pieno contro le grandi e perde un sacco di punti con le piccole. Il Bologna, infine, era in fase di decollo quando due k.o. casalinghi gli hanno impiombato le ali. Ah, il Milan è uscito dalla Coppa Italia, togliendosi l’ultima fonte di match infrasettimanali. Una volta tornato dall’Arabia Saudita gli resteranno 23 partite: le potenzialità delle altre tre arrivano fino a 15 gare in più".
"Un trofeo è un trofeo, ma la sola Supercoppa potrebbe bastare forse al Bologna, a patto di confermare il piazzamento europeo. O magari al Milan ma in parallelo a una solida qualificazione Champions. Questo è il motivo per cui Napoli e Inter saranno le più nervose delle due serate, stanche in definitiva delle aspettative che suscitano da agosto".
"Fin qui molto apprezzato dal punto di vista dialettico, perché è chiaro e non cerca scuse, a Chivu in settimana è slittata la frizione quando se l’è presa con chi vedeva l’Inter ottava: faccia i nomi please, che gli ritiriamo la tessera. Non li farà perché nessuno s’è mai sognato di sparare una simile scemenza, e dunque il suo era un messaggio a uso interno, si additano i giornalisti fuori quando non puoi prendertela con gli oppositori in casa. Mah. Alla fine quando c’è un pronostico da fare è sempre l’Inter che pare preferibile, in fondo ha già segnato 51 gol nelle tre competizioni".
(corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/6f38759ace1c52a87824387730e06327.jpg)

