Ds Lazio: “Caso Vecino? Cose di spogliatoio. Non se ne discute in pubblica piazza”

Alla Lazio, ieri, è scoppiato il caso Vecino. Il calciatore, ex Inter, non è stato convocato per la partita contro il Genoa, di Coppa Italia, per motivi disciplinari. Avrebbe risposto male all'allenatore e la società avrebbe deciso di intervenire. Il giocatore ha replicato però sui social di non aver mancato di rispetto a nessuno e di avere la coscienza pulita.

Di quanto accaduto ha parlato a Mediaset, in occasione della sfida degli ottavi di Coppa, il direttore sportivo della Lazio Angelo Mariano Fabiani. «Il caso Vecino? Pensavo che questa fosse l’ultima domanda invece è la prima. Non credo che questa sia la sede deputata per chiarire alcuni aspetti. Mi limito a dire che in uno spogliatoio ci sono pregi e difetti e noi dirigenti siamo chiamati a lavorare su alcuni difetti. Per cui, nulla di nuovo sotto il sole. Cose di spogliatoio? Sì, è stato preso un provvedimento, ribadisco che non è corretto discuterne in pubblica piazza anche per rispetto dello stesso tesserato. Credo che queste cose debbano rimanere all’interno dello spogliatoio e della società stessa», ha detto.

«Lotito dopo la vittoria contro il Cagliari ha annunciato dei provvedimenti disciplinari per intervenire lì dove i giocatori sembrano più deboli? Cosa ci dobbiamo attendere? Non so se il Presidente abbia detto questo. A me non risulta, io non l’ho sentito, se lo dice a me ne tengo conto e posso rispondere. Se lo leggo da qualche parte o lo si dice in giro, non posso andare dietro a quello che non è un calcio giocato ma un calcio mediatico», ha aggiunto il dirigente.

(Fonte: SportMediaset)

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