fcinter1908 ultimora Mkhitaryan: “Mourinho mi faceva questo giochino psicologico. Raiola? Una volta volarono le sedie”

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Mkhitaryan: “Mourinho mi faceva questo giochino psicologico. Raiola? Una volta volarono le sedie”

Marco Astori
Marco Astori Redattore 

Emery come allenatore è fortissimo, lo sanno tutti: appena è arrivato a Londra aveva problemi con la lingua, non sapeva neanche una parola. Non è stato facile comunicare, aveva altre idee e vedeva altri giocatori: è stato difficile, non ho giocato titolare per tre mesi e ho deciso di andare via. Ho avuto problemi ma questi sono episodi di vita che ti mettono in difficoltà per vedere se ne esci come persona forte: sono grato anche agli allenatori con cui ho avuto problemi, mi hanno fatto diventare la persona che sono oggi. Nella vita devi essere pronto a tutto.

Mourinho? Con lui ho avuto tantissimi problemi ma non mi sono mai lamentato e ho sempre cercato il problema dentro di me. Lui ha sempre fatto giochi psicologici coi suoi giocatori, anche con me: ma sono sempre stato pronto e ho risposto sempre bene facendogli vedere che fossi pronto. Ci sono state volte in cui potevi portare 18 giocatori invece che 25 e ogni tanto in trasferta mi diceva che non ero convocato: così facevo le trasferte solo da turista. E' stato un gioco psicologico per vedere se fossi pronto, io non mi sono mai lamentato e li ho sempre affrontati per crearmi il futuro: non c'era la possibilità di giocare lì, ma magari in un'altra squadra l'avrei avuta. Poi l'ho avuto anche a Roma, un'altra persona: abbiamo lavorato benissimo e vinto la Conference e ci siamo abbracciati finendo bene il nostro rapporto.