Ero a Montecarlo con lui e mi disse che dovevo trovare una squadra: aevo tre opzioni, Liverpool, Tottenham e Dortmund. Non sapevo dove andare, ero ancora giovane: era il primo passo in Europa. Gli dissi che non potevo rimanere lì tutto il tempo, erano le mie vacanze e stavo perdendo tempo: al ritorno dall'Armenia avrei deciso. Poi mi chiamò due giorni dopo di prendere il volo per Dortmund: arrivai in albergo per l'incontro coi dirigenti loro, uscì la Pimenta che mi disse di aspettare perché c'erano le sedie che stavano volando. Poi uscì Mino dicendomi di andare via: mi raccontò che non avevano mantenuto la parola. Alla fine mi misi a parlare io per chiudere. Che pedina sarei a scacchi? Mi vedo come la regina: mi muovo tantissimo e gioco dappertutto".
fcinter1908 ultimora Mkhitaryan: “Mourinho mi faceva questo giochino psicologico. Raiola? Una volta volarono le sedie”
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