fcinter1908 ultimora Nesti: “Inter unica italiana con statura internazionale: anche senza Lookman è…”

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Nesti: “Inter unica italiana con statura internazionale: anche senza Lookman è…”

Marco Astori
Marco Astori Redattore 
Carlo Nesti, giornalista, ha analizzato così la prima giornata di Champions League, con l'Inter unica italiana a vincere

Carlo Nesti, giornalista, nel corso del suo editoriale per TMW, ha analizzato così la prima giornata di Champions League, con l'Inter unica italiana a vincere: "La prima giornata di Champions League dice che, per ora, l'Italia non "se desta", come d'altro canto esprime già la Nazionale azzurra. I giocatori nostrani non attraversano certamente un periodo d'oro, se è vero che l'unico campione che abbiamo è Donnarumma, e, nei club, troviamo stranieri di seconda e terza scelta, ad eccezione di elementi come De Bruyne e Modric, che però ha 40 anni, e non disputa le Coppe.

Ovviamente, ciascuna delle 4 partite fa storia a sé. L'Inter si conferma come l'unica squadra italiana di statura internazionale, perché puoi perdere anche 2 finali di Champions League, in 3 anni, ma, se ci arrivi, vuol dire che l'ossatura è di eccellente livello. Ora si tratta di vedere come procederà la fusione fra giovani e meno giovani, tenendo presente che il parco attaccanti, in particolare grazie a Pio Esposito, rimane, anche senza l'acquisto di Lookman, il migliore in assoluto.

Al di là dell'andamento degli incontri, credo si debba tenere conto, tatticamente, di un minimo comun denominatore delle 4 squadre. Tutte, almeno in partenza, hanno seguito un canovaccio prudente, italianista, risultatista e conservatore, vale a dire privilegiare la fase difensiva, rispetto a quella offensiva. La stessa Inter, scottata dalla goleada di Torino, ha compiuto un passo indietro, rispetto ai progressi giochisti inseguiti da Chivu, lasciando l'iniziativa all'Ajax. Ovviamente, si tratta di osservazioni molto parziali, perché non è certamente dopo una sola partita, in campo europeo, che è possibile capire quale sarà la sorte delle formazioni italiane. Si può ribadire, che esistono limiti individuali e oggettivi, nelle squadre di Chivu, Conte, Tudor e e Juric, che non compromettono certamente la competitività, in ambito nazionale, ma potrebbero comprometterla in chiave europea".