"Si compone - fra le altre cose - dell'analisi dello stato di fatto dell'area d'intervento, dell'indicazione dei tempi previsti per l'attuazione delle alternative progettuali e della stima sommaria dei costi. Può quindi analizzare le soluzioni tecniche, economiche e finanziarie. In parole povere, all'interno di quel faldone da circa 300 pagine sono illustrati modalità e costi in base ai quali Milan e Inter intendono mettere mano alla zona tra gestione del nuovo impianto, della superficie commerciale e delle aree verdi. Quindi, anche volumetrie e impatto ambientale. Alla luce di tutto ciò, ecco perché il Docfap è stato un passaggio-chiave nel percorso burocratico. Non è però ancora stato definito il progetto esecutivo dell'impianto in sé per sé: possibile che l'incarico vada agli americani di Populous, che avevano già lavorato per la Cattedrale nel 2021", spiega la Rosea.
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