Intervenuto sul suo canale Youtube, Sandro Sabatini ha commentato così la vittoria dell'Inter sul campo del Verona:

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Sabatini: “Luis Henrique non da Inter. Sommer incolpevole. Bisseck? Ammetto che…”
"Ci vuole fortuna per vincere scudetti e partite, l'Inter l'ha avuta al culmine di una partita molto combattuta. Il Verona finora non ha vinto, non sarebbe stata giusta una vittoria, l'1-1 sarebbe stato corretto prima del momento di assoluta fortuna, ora l'Inter si avvicina al Napoli in testa alla classifica di un campionato sempre più avvincente e combattuto. Napoli e Inter promettono di staccarsi dalle altre ma non è detta l'ultima parola. Come il Napoli ha deluso col Como, lo stesso ha fatto l'Inter a Verona. A parte l'inizio molto efficace e dominante dell'Inter, c'è stata una clamorosa evidenza dell'inadeguatezza di alcuni giocatori protagonisti del turnover obbligato per Chivu.
C'è un giocatore, che è Luis Henrique, che non mi sembra da contesto Inter. I suoi numeri sono fini a se stessi, sembra veramente un corpo estraneo. E' scorretto da parte mia iniziare il commento sull'Inter sul giocatore più deluso, sembra di assecondare la rabbia dei tifosi che si sfogano contro il capro espiatorio. Non posso esimermi dal non commentare l'episodio fulcro della partita, cioè il fallo da ultimo uomo di Bisseck che non viene punito con il rosso. E' vero che era a 40 metri dalla porta, è vero che il VAR ha valutato bene, si nota che Sucic sarebbe arrivato prima del giocatore del Verona: è tutto vero, è giusta, corretta e professionale la spiegazione di Marelli ma devo confessare sinceramente che in diretta mi sembrava rosso diretto tutta la vita. E credo che il dubbio sia venuto allo stesso Chivu perché, se ci avete fatto caso, ha spostato Bisseck a destra mettendo Akanji al suo posto"
"La partita si era messo in discesa dopo il gran gol di Zielinski con uno schema meraviglioso, un gol da highlights davvero. Tutto facile per l'Inter? Fino a quel punto sì ma poi è cresciuto il Verona, che ha messo in mostra una coppia di attaccanti niente male, Giovane e Orban. Sul gol di Giovane tutti hanno scritto che Sommer poteva fare di più ma secondo me Giovane ha beffato Bastoni, lo batte sui primi due passi. Nel secondo tempo tutti si aspettano un'Inter che riprende a macinare ma è una partita lenta, di gran possesso palla con un'incredibile esposizione al contropiede. L'Inter torna a casa da Verona con tre punti che regalano un sorriso per la classifica ma con la consapevolezza che, se questa squadra si monta la testa e pensa di segnare un gol e poi gestire, è sulla cattiva strada. Può succedere che la tensione non sia sempre al massimo ma poi può capitare che diventi anche una partita di grinta, con queste condizioni climatiche.
Il Verona non meritava una delusione così, l'Inter deve tornare a casa con qualche insegnamento. Sommer poteva fare qualcosa di più ma per me non ha colpe sul gol, Akanji è un professore ma non sempre è stato pulito. Bisseck mi era piaciuto prima del fallo da giallo. Bastoni sul gol è stato sorpreso e non è stato brillantissimo. Luis Henrique mi sembra uno che gioca la partita per conto suo, Carlos Augusto è più presente in difesa ma doveva fare di più anche in generale in campionato, non solo oggi. Zielinski non andava tolto ma evidentemente non aveva i 90', Calhanoglu ha diretto come al solito la squadra. Sucic benino ma senza il bagliore della partita precedente dove sembrava Zidane.
Bonny un passo indietro, Lautaro un altro passo indietro, Esposito si è battuto tra l'altro con un episodio che non mi è piaciuto perché ha tentato di conquistare un rigore per un mano sulla spalla che non era meno di una carezza. Stravedo per Pio Esposito ma avrò il diritto di dire che faceva una figura più bella se stava in piedi anziché buttarsi? A questa Inter all'improvviso manca uno che dia l'elettricità di Thuram, i tre attaccanti oggi tutti sottotono. Il bello per l'Inter è che tra poche ore nessuno si ricorderà che è stata una partita da un autogol sfortunatissimo. Resteranno 3 punti per l'Inter e 0 per il Verona"
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