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Scommesse illegali, Procura trasmette atti a Figc: cosa rischiano i giocatori

Scommesse illegali, Procura trasmette atti a Figc: cosa rischiano i giocatori - immagine 1
La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, trasmetterà gli atti dell'inchiesta sul giro di scommesse illegali alla Procura federale
Redazione1908

La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, trasmetterà gli atti dell'inchiesta sul giro di scommesse illegali su poker on line ed eventi sportivi, ma non partite di calcio, alla Procura federale della Figc per quanto riguarda i profili sportivi e eventuali sanzioni disciplinari. Da quanto si è saputo, i calciatori che hanno scommesso e sono indagati dal punto di vista penale non rischiano molto e possono uscire dal procedimento pagando un'oblazione. Le verifiche più rilevanti saranno quelle della giustizia sportiva. Mentre l'inchiesta, stralcio di quella torinese trasmessa, si è concentrata sugli organizzatori delle scommesse.

Scommesse illegali, Procura trasmette atti a Figc: cosa rischiano i giocatori- immagine 2

I giocatori coinvolti

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Gli sportivi coinvolti secondo il Corriere della Sera

  • Alessandro Florenzi (Milan)
  • Nicolò Zaniolo (oggi alla Fiorentina, all’epoca dei fatti tra Roma e Galatasaray),
  • Mattia Perin (Juventus)
  • Weston McKennie (Juventus, all’epoca dei fatti anche Leeds)
  • Leandro Paredes (Roma, all’epoca dei fatti anche PSG e Juventus)
  • Angel Di Maria (oggi al Benfica, all’epoca dei fatti tra PSG e Juventus)
  • Raoul Bellanova (oggi all’Atalanta, all’epoca dei fatti tra Cagliari, Inter e Torino)
  • Samuele Ricci (oggi al Torino, all’epoca dei fatti anche Empoli)
  • Cristian Buonaiuto (oggi al Padova, all’epoca dei fatti alla Cremonese)
  • Matteo Cancellieri (oggi al Parma, all’epoca dei fatti Verona, Lazio ed Empoli)
  • Adames Hector Junior Firpo (Leeds United)
  • il tennista Matteo Gigante
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    Cosa rischiano i giocatori

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    Da questo punto di vista sportivo è difficile avere già ora una risposta definitiva, spiega Calcio e Finanza. Tuttavia, qualora fosse accertato l’utilizzo di queste piattaforme per il solo poker online (e non per scommesse sulle partite) è probabile che non vi siano sanzioni in ambito sportivo.


    Per fare un esempio, Nicolò Zaniologià ascoltato a fine 2023 per il caso scommesse – sottolineò di avere giocato qualche volta «su piattaforme illegali, ma solo a poker e blackjack». Un’ammissione che non gli costò squalifiche in ambito sportivo. Tuttavia, come accaduto in situazioni analoghe, gli atti dell’indagine passeranno comunque verosimilmente al vaglio della Procura FIGC, che dovrà capire se vi siano potenziali aspetti da indagare.

    Infine, per quanto riguarda Tonali e Fagioli, già squalificati a seguito di un accordo con la Procura federale della FIGC, la stessa potrà intervenire solo nel caso in cui dagli atti emergessero comportamenti sanzionabili diversi rispetto a quelli per cui sono già stati squalificati.