Approvata la vendita a Inter e Milan di San Siro dal Consiglio comunale nei prossimi mesi il progetto dei due club milanesi per il nuovo stadio sarà più chiaro.

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Stadio, due anelli e più di 70mila posti. Dalla forma ovale al campo non coperto: le novità
"Il progetto di “Foster + Partners” e Manica, i due studi di architettura incaricati, verrà elaborato nei prossimi mesi. Qualcosa però si può dire e il Docfap, il Documento di fattibilità delle alternative progettuali, presentato da Milan e Inter a marzo 2025, può dare qualche informazione. Intanto, le prime certezze sulla forma. Il nuovo stadio a San Siro, nei piani, avrà una forma più ovalizzata del Meazza: spariranno le grandi travi rosse che caratterizzano l’impianto attuale e gli danno la sua forma rettangolare caratteristica. Due grandi certezze riguardano il numero di spettatori e gli anelli. Il nuovo stadio ospiterebbe 71.500 spettatori, in linea con la capienza dell’attuale San Siro. Inizialmente si era pensato di scendere a 60.000 ma gli ultimi mesi hanno definito una continuità col passato. La struttura invece sarà differente, organizzata su due anelli e non tre come nel Meazza attuale. Non ci sarà il tetto non sarà retrattile e molto probabilmente non coprirà il campo per intero. Tutti i settori ovviamente avranno spazi per gli spettatori con disabilità, che a San Siro sono confinati in alcune zone dello stadio", rivela La Gazzetta dello Sport.
"Il Milan negli scorsi anni ha avuto come principale riferimento il Tottenham Stadium, a Londra. Uno stadio moderno, ricco, inaugurato nel 2019, con tribune retrattili, prato mobile spostato da 68 motori, un tetto su cui si può camminare, decine di ristoranti e una birra prodotta dentro l’impianto. Soprattutto, 8.000 posti premium, diciamo vip, molto utili al bilancio e alle relazioni del club. Il nuovo San Siro prenderà spunto da lui? In qualcosa sicuramente ma non nel prato mobile, che a Milano non ci sarà. Il nuovo Wembley, disegnato da Foster in collaborazione con Populous, può diventare un altro riferimento perché la sfida a Londra era simile a quella di Milano: sostituire un mito. Il vecchio Wembley aveva le due torri e il nuovo Wembley ha il grande arco che si illumina. Il San Siro attuale ha le mitiche rampe con il loro effetto ottico — quando la gente cammina, sembra che ruoti il calcestruzzo — e il nuovo… chissà".
"Le aree commerciali avranno grande importanza, ovviamente, come i posti hospitality riservati (anche) alle aziende. Il nuovo stadio sorgerà su un podio — come un basamento su cui poggia l’intera struttura — e all’interno avrà ristoranti e shop. Appena fuori, davanti alla tribuna, il museo e gli store dei club. Nella delibera approvata ieri è stato deciso che il 50% dell’area non sarà cementificato e che almeno 80 mila metri quadrati di verde torneranno poi di proprietà comunale al termine dei lavori. Inoltre, nell’area ci saranno 43 mila metri quadrati di superficie lorda destinati agli uffici, 20 mila agli hotel e 15 mila ai parcheggi. Tutto sarà diverso, tutto nuovo anche se per i dettagli bisognerà aspettare. Il vantaggio è che, nel caso, ci penseranno Norman Foster e David Manica: come avere Pirlo e Suarez a creare calcio", spiega il quotidiano.
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