Ziliani si è poi concentrato sulle espulsioni: "Come ormai tutti sanno, il divieto di espellere un giocatore della Juventus è il Primo Comandamento della Tavola dei Dieci Comandamenti consegnata da Mosè-Rocchi, e prima di lui da Mosè-Rizzoli (e ancora ancora fino alla notte dei tempi) allo stuolo degli arbitri made in Italy". Scrive il giornalista a proposito di Conceicao: "Il portoghese si è messo ad inveire platealmente, a gesti e a male parole, all’indirizzo dell’assistente Francesca Di Monte che aveva segnalato all’arbitro una sua azione fallosa. I vaffa di Conceiçao all’indirizzo della Di Monte sono stati plateali e reiterati ma naturalmente alla AJAventus tutto è concesso, anche la maleducazione coram populo: così l’arbitro Marchetti ha aspettato che l’AJAventino sbollisse la sua ira e smettesse di insultare la sua assistente, dopodiché ha comandato la ripresa del gioco (probabilmente maledicendo in cuor suo l’assistente che gli aveva segnalato l’azione fallosa del giocatore dell’AJAventus)".
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