Nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Piero Ausilio ha parlato ovviamente del mercato di cui si occupa all'Inter ormai da anni e si è soffermato in particolare sulla vicenda del mancato arrivo di Lookman e alle circostanze che hanno portato alla permanenza in prima squadra di Pio Esposito.

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Ausilio: “Ecco quando abbiamo capito che Esposito era pronto per l’Inter”

«I tifosi volevano Lookman? Ci abbiamo provato, ritenendo che ci avrebbe consentito di cambiare qualcosa. Ma l’Atalanta è stata irremovibile. La crescita di Pio e Bonny ci ha permesso di cambiare obiettivo e restare fedeli al 3-5-2. Mollato Lookman siamo andati su Koné? Te l’ho appena detto, siamo tornati a puntare sul 3-5-2. C’è stato un contatto. Uno solo? Uno o più poco importante. Ad un certo punto la Roma ci ha detto che non se ne faceva nulla e ci siamo mossi per Diouf», ha spiegato il direttore sportivo nerazzurro.

Zazzaroni, che lo ha intervistato, gli ha chiesto quando l'Inter è stata conquistata da Esposito e quando quindi hanno deciso di trattenerlo in prima squadra. «Cercavamo una punta centrale, abbiamo seguito anche Hojlund. Nei quindici giorni del Mondiale per club abbiamo capito che Pio aveva forza fisica e la giusta voglia di arrivare. Per cui Bonny vice Thuram e Esposito alternativo a Lautaro».
(Fonte: Corriere dello Sport)
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