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GdS – Inter, forte e fragile. Voragine a destra: nome a sorpresa di Marotta e Ausilio?

Inter Marotta Ausilio
Il giornale sportivo parla della lotta scudetto e di tutte le squadre che sono là davanti. Sui nerazzurri si legge delle difficoltà mostrate finora
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Testa matta. La Gazzetta dello Sport analizza la lotta scudetto con cinque squadre in corsa e tutte vicine lì in testa alla classifica. La rosea parla del Milan che ha "mal di piccole e ha bisogno di un difensore". Il Napoli aspetta il rientro di Lukaku e dovrà trovare un modo di farlo convivere con Hojlund. Se cambiasse un’altra volta formula e facesse coesistere i due? Forse è una cavolata, parliamo di due centravanti simili, però la buttiamo lì lo stesso. Chi avrebbe mai detto che Gattuso in Nazionale avrebbe fatto giocare assieme Kean e Retegui?", si legge ancora sulla rosea.

GdS – Inter, forte e fragile. Voragine a destra: nome a sorpresa di Marotta e Ausilio?- immagine 2

Poi ci sono la Roma ("ma chi avrebbe immaginato che a Natale la Roma si sarebbe spinta tanto in alto?") e la Juve ("Si è riaffacciata alle porte della zona scudetto nel momento in cui si è infortunato Vlahovic. Eppure la quadra è stata trovata lo stesso, più con Openda che con David nel ruolo di prima punta. Significa che il lavoro del nuovo allenatore incide più di qualunque giocatore, che la Juve è sulla strada giusta per diventare una squadra, che la parola scudetto non è più impronunciabile", scrive il quotidiano sportivo a proposito dei bianconeri.

Inter Dumfries

E sull'Inter si legge: "L’Inter potrebbe essere la squadra leader, ma non lo è. Deve cambiare la testa, il modo di pensare. Non basta essere o sentirsi forti, bisogna dimostrarlo in ogni momento di ogni maledetta partita. Il punto debole è l’incostanza, l’Inter deve guardarsi da se stessa. Forte, però fragile. L’infortunio di Dumfriesha aperto una voragine sulla fascia destra. Luis Henrique ha giocato bene un paio di partite, poi è ripiombato nella timidezza, nella paura di sbagliare. Andrebbe aspettato, ma questo calcio brucia tutto e tutti. Nel dubbio, meglio cercare un alter ego di Dumfries l’olandese arrembante. Norton-Cuffy andrebbe benissimo, l’inglese sprigiona la stessa potenza, ma il Genoa non vuole cederlo ora. Piacciono Palestra e Bellanova. Forse Marotta e Ausilio hanno in tasca un altro nome, a sorpresa". 

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)