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Juve-Inter, Lukaku squalifica certa. Cuadrado? Possibili tre giornate. E rischia anche Baccin

Andrea Della Sala

L'Inter attende le decisioni del Giudice Sportivo che leggerà il rapporto dell'arbitro e analizzerà quanto successo. Multa o squalifica per lo stadio

Dopo quanto visto in campo e nelle successive ore grazie alle varie camere, il Giudice Sportivo prenderà oggi una decisione sui quanto successo durante Juventus-Inter. Sulle squalifica e sulle giornate che verranno comminate ai vari giocatori per il parapiglia successo nei minuti finali e nel post partita.

"Le urla razziste contro Romelu Lukaku porteranno sicuramente a una sanzione, multa o squalifica del settore dell’Allianz Stadium da scontare comunque in Coppa Italia. Com’è noto, nel computo della sanzione si valuterà la possibilità di «esimenti» che potrebbe alleggerire la punizione, la possibilità di una collaborazione fattiva della società con le forze dell’ordine per individuare le responsabilità", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Il pugno di Cuadrado ad Handanovic potrebbe provocare la squalifica del colombiano. In questo caso, per la «condotta violenta» che è un gradino più su della «condotta gravemente antisportiva», si rischiano tre giornate di stop. Ma fra le varie ricostruzioni c’è anche quella di una «provocazione» del portiere che potrebbe portare a un ulteriore allargamento delle responsabilità. Tra i sanzionati, poi, dovrebbe esserci anche il vice d.s. dell’Inter Dario Baccin, particolarmente agitato nel post partita".

"E il «mistero» spogliatoi? Non sarebbe tale. Insomma la rissa del campo non avrebbe avuto una seconda puntata nella «pancia» dello stadio dove comunque erano presenti gli ispettori federali. Tutte le decisioni si riferiranno dunque alla zuffa di fine partita, nonostante la «fuga» di qualche giocatore verso gli spogliatoi avesse fatto pensare al peggio".

"La squalifica Lukaku ha ricevuto solidarietà da tutto il mondo, ma anche il belga sarà squalificato. È caduta la storia del precedente Lookman, l’atalantino che era stato ammonito per un’esultanza giudicata «provocatoria» nel match contro l’Udinese. Una circostanza che avrebbe potuto fare giurisprudenza. Un’ammonizione che però non era stata cancellata ma regolarmente registrata. L’espulsione provoca automaticamente la squalifica e quindi Lukaku non giocherà nel ritorno di San Siro", spiega il quotidiano.