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Dzeko, accordo per il rinnovo: cifre e dettagli. Ufficialità, ecco cosa aspetta l’Inter

Fabio Alampi Redattore 

Il centravanti bosniaco si è reso protagonista di una prestazione strepitosa, impreziosita dal gol che ha sbloccato il derby

 

L'età non conta. O almeno, non per Edin Dzeko: l'attaccante bosniaco dell'Inter, a 37 anni compiuti, ha trascinato i nerazzurri al successo nell'andata delle semifinali di Champions League contro il Milan con un gol e una prestazione sontuosa, da autentico professore di calcio. E ora, come scrive La Gazzetta dello Sport, il suo futuro potrebbe essere ancora a Milano: "Ieri Edin Dzeko ha tenuto una masterclass in mondovisione: lui in cattedra, impettito e con calma olimpica, mentre i diavoli attorno si dannavano inutilmente. E, nello stesso tempo, ha spiegato perché, gira che ti rigira, nelle notti più emozionanti c'è sempre lui a guidare l'attacco. Inzaghi ha insistito sul bosniaco che ha onorato il soprannome che da sempre lo accompagna. È stato un cigno, leggero, etereo ma dannatamente efficace, in una partita che invece ha appesantito le gambe dei rivali. È arrivato alla vertigine di 400 gol in carriera in una delle gare più importanti della vita".

Al momento giusto

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"Non c'era una partita migliore per interrompere il digiuno stranissimo vissuto in questo stadio: l'ultima esultanza a San Siro, prima di quella di ieri, risaliva a oltre quattro mesi fa, al 4 gennaio, quando con una testata al Napoli aveva fatto a credere a tutti che i nerazzurri avrebbero potuto davvero infastidire Spalletti. [...] Edin ha staccato la corrente a lungo ma, nonostante un periodo di buio fitto in zona gol, ha mantenuto sempre la sua leadership come centravanti principe di Simone. La recente doppietta al Bentegodi ha, invece, avuto il suono della sveglia. Poi ieri, con una prestazione antologica, ha elevato il suo status ad altezza Champions. Oltre il gol, tutto il resto venuto dopo resterà agli atti: sponde, suole, tacchi, dribbling, aperture e, ancor più importanti, chiusure. Sì, perché il cigno si è pure sporcato nel fango, ha inseguito gli avversari fino alla sua area e ha risolto su alcuni calci d'angolo milanisti svettando di testa".

Accordo per il rinnovo

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"Il futuro prossimo si chiama ancora Milan perché Edin dovrà finire il lavoro martedì prossimo, quasi certamente da titolare. Più in là, poi, peserà anche la sua firma: ha un accordo per prolungare il contratto in scadenza a giugno per un altro anno con opzione per il successivo a 5 milioni. La società vuole aspettare di essere sicura di giocare la Champions pure il prossimo anno per passare dalle parole ai fatti: «Quando rinnovo? Chiedete al club…», ha rintuzzato Edin. Ma l'euro-derby ha, forse, lasciato un insegnamento: il cigno va comunque fatto danzare. Ancora e ancora".