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Spalletti: “Corda tirata il giusto. Lautaro-Icardi? Scelta dura. Borja ok e su Zaniolo-Nainggolan…”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro la Roma

Giovanni Montopoli

APPIANO GENTILE - Alla vigilia della gara tra Inter e Roma il tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti, torna a parlare nella consueta conferenza stampa ad Appiano Gentile. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale con le dichiarazioni dell'allenatore dell'Inter che risponderà alle domande dei tifosi attraverso l'account ufficiale della società nerazzurra su Facebook e in seguito a quelle dei colleghi presenti nel Media Center del centro sportivo Suning.

Queste le prime parole di Luciano Spalletti in diretta su Facebook: "La squadra ultimamente sta disputando prestazioni corrette per quelle che sono le qualità che possiede. La corda è tirata al punto giusto, non è ne moscia e neppure tanto tirata da rischiare di spezzarsi. Andiamo a pizzicarla volentieri. La Roma? Mi aspetto una gara difficile, stanno attraversando un buon momento, essere a lottare per la Champions insieme a una squadra come la Roma che negli ultimi anni ha vissuto sul podio del nostro campionato significa che stiamo facendo un buon lavoro. Noi dobbiamo andare a fare delle prestazioni importanti, si è visto che nell'arco di questo campionato, altrimenti si rischia di lasciare punti per strada. Occorrono tante componenti per fare questo e l'Inter le ha a disposizioni. Il supporto dei tifosi, come detto molte volte, oramai ci siamo abituati a loro e fanno parte della nostra squadra, la loro assenza peserebbe come quella di un calciatore importante"

Inizia la conferenza stampa nel Media Center: "Match point per la Champions? Sicuramente trovarsi a 6 giornate dalla fine a lottare contro una squadra di valore come la Roma significa aver ridotto il gap con quelle squadre che negli ultimi anni hanno occupato in maniera stabile il podio del nostro campionato. Noi arriviamo con la corda tirata al punto giusto, la andremo a stimolare volentieri questa corda"

CHAMPIONS - "Barcellona, Tottenham e Eintracht? Non mi interessa esser valutato per le sconfitte degli altri, mi interessano le considerazioni obiettive per quello che è stato il nostro cammino, il nostro lavoro. Quando ti giochi le qualificazioni per il turno successivo deve esser tutto a posto per almeno il 90% delle cose. Come è successo al Napoli, alla Juventus, come è successo a noi contro l'Eintracht, quella gara li non mi crea alcun imbarazzo per quello che è stato il momento di difficoltà che avevamo. La cosa che poi ha determinato in positivo in queste situazioni, giocare quelle gare li in quel momento può andare a creare quello strappo interiore che ti può risucchiare dentro tutte le altre gare del campionato. Giocare quelle gare li non in condizioni migliori può portarti ad aver ripercussioni in campionato. La professionalità dei nostri calciatori ha permesso di rimettere a regime la macchina e ha permesso a chi verrà a giocare questa partita di contare su un risultato importante"

BORJA E BROZOVIC - "Borja ci sarà Brozovic lo valuteremo oggi anche se è rischioso, ha svolto gli ultimi allenamenti, valuteremo perchè il rischio è troppo alto poi chiaramente dovrò parlare con i miei collaboratori, ma penso sia difficilissimo. Noi abbiamo giocato della gare anche senza entrambi, facendo buone gare, con Gagliardini e Vecino che hanno interpretato molto bene. Joao Mario non è da escludere che possa giocare basso"

ROMA - "Questa è una gara dove posso portare 3 punti a casa quindi l'attenzione è tutta li, poi c'è il ricordo di stagioni fatte in panchina alla Roma, tutte in maniera molto sentita, vissuta, perchè a me piace far così. Ho solo un bellissimo ricordo. Tiro sempre una riga dietro di me per non essere invogliato a girare e tornare indietro, però è una bella cosa quella che ho alle spalle e non dimenticherò mai. Ritroverò tante persone che conosco che saluterò"

ICARDI O LAUTARO - "Stanno bene entrambi, difficile dire oggi, dovrò fare delle valutazioni ma è una scelta difficile perchè entrambi meriterebbero di giocare, sarà difficile"

TOTTI - "RImane difficile andare a dare dei consigli sul futuro. Alla Roma sanno come fare, Totti sa come fare, preferisco non entrare dentro queste dinamiche, il mio ruolo è un altro, loro rimarranno una società forte, poi non so nemmeno bene quelli che sono i discorsi nel merito"

DZEKO - "Si parla dei nostri calciatori, è un avversario temibilissimo, in quel ruolo abbiamo Lautaro e Icardi, anche Keita quando è stato chiamato ha fatto il suo lavoro in maniera corretta. PEr quello che riguarda il mercato dovrete chiedere ad Ausilio, il professionista in questi argomenti è lui"

PERISIC - "Mi aspetto tanto ma da molti dei miei calciatori, soprattutto in questo momento. QUando diminuiscono le giornate i risultati diventano ancora più importanti. Mi aspetto che ci sia la considerazione corretta del momento che stiamo attraversando"

COME ARRIVA LA ROMA - "Come ho detto prima, la Roma - alla luce delle ultime gare che ho visto - arriva in maniera corretta. Ha disputato buone partite, poi le difficoltà sono generali e toccano prima o poi a tutti, io devo pensare alle mie e a lavorare bene per quanto riguarda la mia squadra"

CLASSIFICA - "La riduzione del gap è determinata da una costanza di risultati ottenuti in precedenza e per essere a lottare con la Roma, se guardiamo i campionati precedenti, diventa difficile trovare un appiglio a cui agganciarsi. E' stato prodotto un lavoro che ci ha messo nelle condizioni di aver effettuato quel miglioramento che ci permette di lottare per queste posizioni. Chiaro che poi qualsiasi conferma sarebbe tanta roba, se dovessimo fare risultati nelle prossime partite darebbe maggiore fiducia e sicurezza"

GAP CON LA JUVE E NAINGGOLAN - "Quella dell'Ajax contro la Juventus è una partita, non rappresenta una costante. L'Ajax sta facendo delle buone partite, è in testa insieme al PSV con cui ha perso, ci sono delle componenti che aggrovigliano. Nel nostro campionato fare l'Ajax diventa difficile, diventa difficile comporla. Tra il dire "si vuol vincere" e il farlo ci sono di mezzo contenuti e componenti e ci vuole una strada credibile per i calciatori, non è la sintesi, ci sono delle motivazioni per scegliere. Loro hanno una cultura sportiva a livello di nazione e di club, dove si va a giocare per portare a casa un disegno costruito precedentemente, un modo professionistico di lavorare. All'estero, ad esempio, si comincia con una costruzione bassa per chiamare la squadra avversaria. Zaniolo, ad esempio, è un giocatore di qualità ma non è l'unico che è rientrato nelle trattative. Abbiamo dovuto prendere delle decisioni per salire un gradino per potersi ritrovare nel posto dove ci chiedono di stare. In ogni mercato abbiamo dovuto render conto al nostro socio di maggioranza che è il FPF. Ho citato Zaniolo, è un di questi sacrifici che abbiamo dovuto fare per arrivare a un calciatore che ti dava subito quella differenza di risultato dove avevi penato negli ultimi anni. Le necessità vanno fatte collimare a volte si fa bene a volte si fa male. Però sono sempre state tutte considerazioni e prese di posizione per fare il bene dell'Inter"