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Inter-Milan, le pagelle: Hakimi imprendibile, Lukaku non tutelato. Kolarov: una domanda. E Brozovic…

Matteo Pifferi

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LUKAKU 7 - E' molto emotivo al dunque e non segna gol che con più calma segnerebbe, ma è vivo, vivissimo, e una rete la fa. Palla a Lukaku è l'opzione 1, perché lui si presta a far da sponda per chiunque o a fuggire di potenza. E' onesto, non simula, e l'arbitro non lo tutela.

HAKIMI 6,5 Leao un po' lo inibisce, Hakimi non può permettersi di strappare sempre, ma nei momenti in cui parte costringe Hernandez a rincorrerlo. E' l'interista che gioca più palloni (79) e che crossa di più (5 traversoni).

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BARELLA 6,5 Quanto corre e quanto lotta, ma forse non è il massimo utilizzarlo come trequartista tornante, forse è meglio impiegarlo come interno assaltante alla Tardelli. Se arriva lanciato da dietro, è meno contenibile

FLOP

KOLAROV 4 Il rigore su Ibra, la non marcatura sul 2-0, ma l'errore di fondo è un altro: aver ceduto Godin, convinti che Kolarov potesse sostituirlo in caso di bisogno. Forse siamo troppo legati alla sua immagine di esterno a tutta, però Kolarov centrale non si può vedere.

Perisic 5 L'assist per Lukaku è l'unico momento in cui si vede qualcosa del Perisic che fu. Un flebile raggio di luce nel buio di una fascia sinistra che diventa una riserva di caccia del Milan. Ivan non più terribile, ma malleabile, e forse demotivato.

BROZOVIC 5 Un separato in casa. Non c'è più traccia del Brozo di una volta, tutto corsa e lucidità. Gioca un po' a nascondino, con la scusa della blanda marcatura su Calhanoglu. Sensa Sensi, l'Inter in mezzo non trova un senso

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