editoriale

Assemblea dei soci: il resoconto dell’ultima di Moratti

Applausi per almeno quaranta secondi. Tutti insieme i soci dell’Inter hanno applaudito in piedi il presidente uscente Massimo Moratti, un momento toccante. Il pres ha ringraziato tutti, dalla sua famiglia ai tifosi, i giocatori, i suoi...

Eva A. Provenzano

Applausi per almeno quaranta secondi. Tutti insieme i soci dell'Inter hanno applaudito in piedi il presidente uscente Massimo Moratti, un momento toccante. Il pres ha ringraziato tutti, dalla sua famiglia ai tifosi, i giocatori, i suoi tanti allenatori ("L'Inter è una squadra diversa, chi arriva ha bisogno di adeguarsi, di adattarsi, lo stesso Mourinho ci ha messo del tempo") passando per i collaboratori: "Si sono presi le critiche, ma lavorano con me e quindi sono io il responsabile di tutto" e chi ha potuto ringraziarlo si è commosso nel farlo: si chiude un'avventura di 18 anni bella, difficile, intensa.

Nella prima parte dell'assemblea è stata ripianata la perdita di bilancio per un rosso di 79.881,808 mln all'unanimità. Il patron nerazzurro non ha ancora deciso se resterà presidente, dipenderà da alcune condizioni e dal rapporto con i soci indonesiani.

Ribadite le motivazioni della cessione: potenziare il settore commerciale e riportare l'Inter in alto da un punto di vista economico e di risultati ("niente follie, ma progettazione. Qui non siamo in Inghilterra, ma il calcio italiano si riprenderà). Con la conferma dei tre membri del consiglio (che cambierà alla prossima assemblea) il presidente ha di fatto ufficializzato che insieme a lui nella nuova società ci saranno anche Ghelfi e suo figlio AngeloMario. Cinque invece dovrebbero essere i posti destinati ai soci indonesiani a completare la composizione del nuovo Consiglio di Amminastazione del club interista.

Il closing 'dell'operazione Thohir' è fissato per il 15 novembre come ha ammesso Moratti stesso. In quella stessa data è stata fissata la seconda convocazione (prima convocazione il 12) dell'Assemblea dei soci, quella straordinaria, alla quale potrebbe prendere parte anche il magnate indonesiano che nei giorni scorsi ha annunciato che sarà in Italia a metà mese (ma potrebbe essere a San Siro per Inter-Livorno). Sarà l'ultimo atto di una storia che si chiude, una storia indimenticabile che fa da sfondo ad una nuova storia appena spuntata all'orizzonte.