editoriale

Bentornata Beneamata

Nel giorno del suo compleanno (104 anni di storia, sempre nella massima serie) i nerazzurri interrompono il filone negativo e si proiettano all’appuntamento europeo nel migliore dei modi. Una vittoria che va ben oltre i tre – fondamentali –...

Giovanni Montopoli

Nel giorno del suo compleanno (104 anni di storia, sempre nella massima serie) i nerazzurri interrompono il filone negativo e si proiettano all’appuntamento europeo nel migliore dei modi. Una vittoria che va ben oltre i tre – fondamentali – punti. Una vittoria che restituisce un giocare per troppo tempo assente (Sneijder) e “presenta” ai propri sostenitori un bel perno di centrocampo, Poli.

ALTO /BASSO – Da un lato l’olandese, uno dei simboli dell’annata-maravailla, che alla fine si ripresenta ai suoi sostenitori come quel 29 agosto, il giorno del suo approdo in casa nerazzurra. Rapido nelle giocate, efficace nei suggerimenti, determinato nel far cambiar passo ai suoi compagni di squadra. Out Cambiasso, davanti alla difesa tocca a Stankovic mettere ordine. Il serbo tira fuori dal cilindro la solita prestazione tutto cuore, testa e muscoli; e fino a quando regge lui la retroguardia nerazzurra non va mai in affanno.

ASSENTE GIUSTIFICATO – se fino al centrocampo le cose sembrano andar bene è in attacco che si stenta troppo. Forlan, questa volta impiegato nel suo ruolo, non riesco ancora ad integrarsi al meglio nello scacchiere di Ranieri. Troppo scolastiche le giocate dell’attaccante uruguaiano, mai incisive e sempre finalizzate alla soluzione più semplice, troppo semplice, quasi irritante.

JULIO CESAR- dopo il discorso che ha fruttato la rimonta in casa contro il Catania, questa volta Julio Cesar tiene a galla i suoi compagni opponendosi da campione nell’unica incursione in area di marca Chievo con Pellissier. Dopo qualche gara dove sono prevalsi gli errori, sembra splendere una luce diversa nello sguardo del numero 1 brasiliano.

BENTORNATA – una vittoria arrivata nel finale, dopo una gara dominata, sofferta, a rischio di inanellare l’ennesimo risultato inutile consecutive, quando tutto sembrava perduto; nel giorno del proprio compleanno la vittoria deve arrivare, e doveva arrivare in pieno stile Inter. Bentornata Beneamata.