editoriale

Buona la prima: che Inter guerriera! Lucio fa il difensore e Pazzini si conferma uomo insostituibile

Buona la prima per il neo mister Claudio Ranieri. Torna l’Inter che avevamo imparato a conoscere in questi ultimi anni. Analizziamo la gara col Bologna, mettendo in risalto le note positive e quelle meno che hanno mostrato i nerazzurri. COSA...

Alessandro De Felice

Buona la prima per il neo mister Claudio Ranieri. Torna l'Inter che avevamo imparato a conoscere in questi ultimi anni. Analizziamo la gara col Bologna, mettendo in risalto le note positive e quelle meno che hanno mostrato i nerazzurri.COSA VA - Pazzini torna titolare e non fa nulla per smentire il suo ruolo di uomo gol buono per tutte le stagioni. Accantonato frettolosamente da Gasperini, essendo poco congeniale per il proprio modulo (ma forse era il contrario, ossia il suo modulo poco congeniale all'intera truppa nerazzurra), cambia faccia all'attacco. Tante buone occasioni, si smarrisce un pò nel secondo tempo, ma quando c'è da farsi trovare pronto è sempre li in prima linea con il tacco che smarca Milito e da all'Inter il rigore del 2 a 1.Lucio finalmente invece, torna a fare il difensore e non lo si vede neanche una volta scendere palla al piede in avanti. L'unica volta nell'area avversaria inoltre, firma il gol del 3 a 1 grazie al preciso pallone fornitogli da Muntari su punizione. Con Samuel si conferma una delle coppie centrale più dure da superare dell'intero campionato di serie A.Note positive anche per Forlan, parte da lui il primo gol e si impegna molto anche in copertura, e Coutinho, che dopo il mondiale under 20 sembra aver acquisito maggiore sicurezza nei propri mezzi.Mister Ranieri può far poco in 3 giorni, ma di certo ha portato la grinta giusta a rivitalizzare una squadra che era apparsa apatica nelle ultime gare.COSA NON VA - A parte la leggerezza sul rigore di Samuel, sono stati un pò preoccupanti i primi 25 minuti del secondo tempo in cui la squadra appariva inerme di fronte agli attacchi del Bologna. Una volta sostituito Coutinho con Jonathan, l'Inter perde l'uomo di raccordo tra centrocampo e attacco e tutti i meccanismi di squadra ne risentono, dato il grande dispendio di energie fornito da Forlan sino a quel momento. La sua sostituzione in favore di Milito poi è il guizzo del tecnico, che capisce che la squadra ha bisogno di profondità e lo fa inserendo l'uomo giusto. Affianca ancora maggiormente Pazzini e la difesa del Bologna, tendendosi a stringere, non riesce a controllare bene gli uomini e Morleo non può far altro che atterrare 'El Principe' in area di rigore.Voto generale alla prestazione: 7 e mezzo. Serviva una scossa ed è arrivata. La squadra non appare più tanto bollita e tutti fanno il loro per occupare alla perfezione la loro porzione di campo. Vuoi vedere che l'unica cosa indigesta nei giorni passati non era l'asado, ma i moduli inadatti di Gasperini?