Lo so. Potrà sembrare impossibile, ma ci sono argomenti che ci perplimono molto più del pasticcio Forlan. E' vero, comunque lo si guardi si è peccato in leggerezza; a partire dalla cartella stampa che non includeva le presenze internazionali del giocatore uruguagio della stagione in corso, passando per i dirigenti e finendo con il silenzio assenso della lega, che avrebbe dovuto validare una lista solo dopo averla opportunamente controllata. In poche parole il danno porta la firma di più teste, ma non sarà questa constatazione a renderci più sereni. Sarebbe stato interessante se il Palermo si fosse qualificato in Europa League. Cioè, ci sarebbe stato un caso Nocerino? Nonostante il pasticcio Forlan sia al momento decisamente più importante della fame nel mondo e di altre quisquiglie del genere, ci sembra comunque di essere in grado di provare stupore anche per altri motivi.
editoriale
Chiacchiere in ordine sparso
Lo so. Potrà sembrare impossibile, ma ci sono argomenti che ci perplimono molto più del pasticcio Forlan. E’ vero, comunque lo si guardi si è peccato in leggerezza; a partire dalla cartella stampa che non includeva le presenze...
A posteriori è facile dirlo, ma che senso ha avuto non convocare in Supercoppa i reduci della Copa America? Pensiamo alla prima giornata di sciopero sommata alla pausa per le nazionali e ad un inizio al rallentatore, che avrebbe permesso di respirare anche ai più stanchi. Nessuno poteva prevederlo. Anche se ovviamente l’altra sponda del naviglio è stata piuttosto lungimirante nel convocare i suoi. Nessuno poteva prevederlo, giusto? A meno che in lega non tirasse già aria di sciopero. E allora quella prima giornata che salta diventa improvvisamente una chiave di lettura curiosa.
Si mormora che alcuni presidenti più di altri abbiano appoggiato la sospensione della prima di campionato. Presidenti che avrebbero avuto dei forti motivi per farlo. Presidenti con un elenco molto lungo di infortunati. Che ne so, tipo il Milan. Se la prima si fosse giocata i rossoneri in forse sarebbero stati i seguenti: Ibrahimovic (caviglia sinistra), Van Bommel (affaticamento al polpaccio), Boateng (contusione tibia e polpaccio), Inzaghi (problemi muscolari), Mexes ed El Shaarawy (in via di recupero) e, ultimi in ordine di tempo, Taiwo (caviglia) e Flamini (ginocchio). Chissà per quale decisione avrà fatto il tifo Galliani. Non riusciamo proprio ad immaginarlo. No no.
Le ultime ore di mercato ci hanno infuso la consapevolezza che i prezzi del mercato rossonero viaggino sul binario di un mondo parallelo. Un milione di euro per Nocerino (che gioca in nazionale). Un milione di euro. Strano che non lo abbiano preso con la formula prestito gratuito e se vi piace tenetelo pure. Ci mancherebbe.
Ma è alla Champions che Galliani non può fare a meno di pensare. E ben venga l'accordo ponte che santifica la festa del pallone. Si ricomincia. Se non si hanno minuti sufficienti nelle gambe sarà più difficile affrontare gli impegni di CL. E a proposito di Champions League e musichette varie, la dirigenza rossonera non ce ne voglia, l’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio ha redatto l’aggiornamento del ranking per quanto riguarda la classifica dei club più forti al mondo. Quello più titulato si trova inspiegabilmente al 27° posto, sorpassato non solo da grandi come Real, Barca, Manchester United, Porto e Inter (5° posto, per l’esattezza), ma anche da squadre come Shakhtar, Villareal, Benfica, Shalke e Twente. Sarà per questo che ha così tanta fretta di rimettersi al lavoro?
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