editoriale

Fino all’ultimo giardiniere

Il calcio è fatto di imprevisti. Imprevisto non è il nome di un nuovo giocatore in arrivo alla Pinetina. Imprevisto è un motto con il quale Stramaccioni, da gennaio, ha dovuto imparare a convivere. Una situazione di questo peso avrebbe...

Sabine Bertagna

Il calcio è fatto di imprevisti. Imprevisto non è il nome di un nuovo giocatore in arrivo alla Pinetina. Imprevisto è un motto con il quale Stramaccioni, da gennaio, ha dovuto imparare a convivere. Una situazione di questo peso avrebbe falcidiato qualsiasi squadra di Serie A, fa notare. Nella prima parte di campionato abbiamo fatto vedere che potevamo essere competitivi. Sarebbe troppo facile dire che finché c'eravamo tutti, andava tutto bene. Finchè c'eravamo tutti, nel bene e nel male, avevamo un valore alto. Ce la giocavamo. Ma il calcio è fatto anche di infortuni e squalifiche. Di imprevisti. Appunto.

Succede quindi che da una domanda sul probabile impiego di un giocatore come Benassi, che aveva fatto bene e che forse poteva essere utilizzato di più, si evince il motivo per il quale Stramaccioni non darà i convocati prima di domani. Magari schiererò Benassi a fianco di Kovacic, tutti e due classe '94 (l'Inter, tra una chiacchiera e l'altra, ha portato in prima squadra 13 giovani del settore giovanile). Non ho dato ancora i convocati perché tanto per cambiare c'è qualche problemino. Dicevamo? Il calcio è fatto di imprevisti.

Domani - le parole di Stramaccioni sono molto determinate in questo senso - c'è nonostante tutto una voglia pazzesca di ribaltare il risultato. Di sfidare lo scetticismo imperante che vedrebbe già un pronostico fatto e finito a favore dei giallorossi. "Dobbiamo dare tutti il massimo. Mancano 7 partite, speriamo 8. Le parole del presidente le interpreto come una dimostrazione di fiducia all'Inter, non solo all'allenatore. Alla fine della stagione saremo tutti giudicati, come è normale che sia. Ma nelle prossime partite e domani daremo il massimo. Dall'allenatore ai giocatori. Fino all'ultimo giardiniere." Ci vediamo domani, al Meazza. Provarci è un dovere imprescindibile. Un impegno che parte dalla squadra e che passa anche dal sostegno dei tifosi. Fino all'ultimo giardiniere.